Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante l’incontro con Papa Francesco ha espresso la sua gratitudine per l’attenzione personale del pontefice sulla tragedia che sta colpendo milioni di ucraini. In particolare, Zelensky ha chiesto al Papa di condannare i crimini russi in Ucraina, sottolineando che non può esserci uguaglianza tra vittima e aggressore.
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Inoltre, il presidente ucraino ha parlato della formula di pace del suo paese come unica via per raggiungere una pace giusta e ha offerto al Papa di unirsi agli sforzi per attuare questa formula. Durante l’incontro, Zelensky ha anche donato al Papa un quadro intitolato “Perdita”, che raffigura una Madonna con un bambino in braccio, nero come fosse stato cancellato, rappresentando l’uccisione dei bambini durante il conflitto.
Il Papa ha risposto alla richiesta di Zelensky condannando i crimini in Ucraina e chiedendo la pace per il paese. Inoltre, il pontefice ha donato al presidente il Messaggio per la Pace di quest’anno, il Documento sulla Fratellanza Umana e il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, nonché un volume intitolato “Un’Enciclica sulla pace in Ucraina”.
In conclusione, l’incontro tra Zelensky e il Papa Francesco ha rappresentato un importante momento di dialogo e scambio di doni, che ha evidenziato la volontà di entrambi di lavorare per la pace in Ucraina e nel mondo. La donazione del quadro “Perdita” ha inoltre sottolineato l’importanza di proteggere i bambini durante i conflitti armati, un tema spesso trascurato ma di fondamentale importanza per garantire un futuro migliore per le nuove generazioni.