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100 immobili gratis per favorire il turismo lungo i percorsi storico-religiosi e cilopedonali

Il primo step è la consultazione pubblica. Poi quest’estate arriverà il bando per la concessione gratuita di immobili pubblici lungo i tracciati storico-religiosi e ciclopedonali, da trasformare in strutture ricettive e a servizio dei viaggiatori: ostelli, piccoli hotel, punti ristoro, ciclofficine, punti di servizio e assistenza per pellegrini, i turisti, camminatori e ciclistii.
“Cammini e percorsi”è il nome del progetto “a rete” dell’Agenzia del Demanio, promosso da MiBACT e MIT, che arriva dopo Valore Paese-Fari, l’iniziativa dedicata al recupero dei fari e degli edifici costieri. L’obbiettivo è favorire e sostenere lo sviluppo del turismo lento, rispettoso del territorio e dell’ambiente e capace di far emergere le bellezze locali, offrendo la possibilità di riutilizzare gli immobili pubblici come contenitori di servizi e di esperienze fortemente radicate sul territorio. Un progetto che si inquadra infatti nell’ambito del Piano Strategico del Turismo 2017–2022 e del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche/Piano Straordinario della Mobilità turistica.
L’iniziativa mira ad avviare azioni congiunte volte alla salvaguardia e al riuso sia del patrimonio tipico della tradizione locale, come masserie e rifugi, e manufatti quali piccole stazioni, case cantoniere, caselli idraulici, che del patrimonio culturale di pregio come  monasteri, castelli, ville. Gli immobili coinvolti nel progetto si trovano lungo la via Appia, la via Francigena, il Cammino di Francesco e il Cammino di San Benedetto, lungo le ciclovie VEnTO, SOLE e Acqua (Acquedotto Pugliese), e lungo altri itinerari riconosciuti a livello locale.
“Grazie al  censimento compiuto dall’Agenzia del Demanio – ha dichiarato il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini – sarà possibile valorizzare immobili pubblici dismessi capaci di divenire tappe lungo percorsi nelle aree interne del Paese e favorire l’imprenditorialità degli under 40. In questo modo si agevola lo sviluppo di un turismo diffuso e di qualità, capace di fare del viaggio un’autentica esperienza”.
turismo via Francigena

Il bando a favore del turismo ciclopedonale

I 103 beni immobili, 43 dello Stato, 50 degli Enti territoriali e 10 di Anas, saranno affidati attraverso bandi di gara pubblicati entro l’estate, in concessione gratuita (9+9 anni) “ad imprese, cooperative e associazioni, costituite in prevalenza da soggetti fino a quaranta anni”. Oppure in concessione di valorizzazione fino a 50 anni a operatori che possano sviluppare un progetto turistico dall’elevato potenziale per i territori, in una logica di partenariato pubblico-privato, a beneficio di tutta la collettività.
I diversi aspetti collegati all’iniziativa saranno esplorati attraverso una consultazione pubblica, a cui si può partecipare accedendo al sito web dell’Agenzia del Demanio fino al 26 giugno, realizzata con il supporto del Touring Club italiano: l’obbiettivo è raccogliere idee, suggerimenti e l’indice di gradimento espressi dal grande pubblico, dai giovani, dal terzo  settore e dall’imprenditoria in vista della pubblicazione dei bandi di gara.
“Cammini e Percorsi – ha dichiarato il direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi – è un progetto che racchiude tutti gli obiettivi strategici che guidano l’attività quotidiana dell’Agenzia: il recupero di immobili pubblici non più utilizzati, il supporto e la collaborazione con gli enti territoriali, il confronto continuo con le altre istituzioni per trovare soluzioni ai problemi, il coinvolgimento della cittadinanza, la trasparenza nella gestione del patrimonio immobiliare dello Stato, l’attenzione verso le realtà locali e la volontà di generare valore economico e sociale grazie alla collaborazione pubblico-privato”.
“La presenza di strutture di accoglienza e di servizio per i viandanti e i cicloturisti – ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delio – contribuirà a consolidare queste direttrici come sistema infrastrutturale nazionale della mobilità dolce e sostenibile. Gli standard qualitativi dei percorsi e la bellezza dei luoghi attraversati potranno catalizzare l’interesse di un turismo nazionale e straniero, senza far rimpiangere altri più famosi cammini”.
[Foto di copertina mararie-Flickr]

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