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100 mila dollari dal cofondatore di PayPal per resuscitare il mammuth lanoso

Il cofondatore di PayPal Peter Thiel ha deciso di finanziare il progetto del gruppo di ricerca di George Church che consiste nel resuscitare il mammuth lanoso attraverso la modifica del Dna dell’elefante

Peter Thiel, cofondatore di PayPal, vuole riportare in vita il mammuth lanoso, bestione preistorico estintosi 10.000 anni fa. E sul tavolo ha messo 100mila dollari per un progetto che cerca di riportare in vita l’animale. Quindi dopo Elon Musk, ex socio di Thiel, che ci ha abituato alle sue “stravaganze” come il progetto per portare internet su Marte o al suo legame con Neuralink, società che punta a potenziare il cervello umano con elementi artificiali, ora è il turno del cofondatore di PayPal a fare notizia.

Il mammuth lanoso

mammuth

Il mammuth lanoso, una specie particolarmente adatta a sopravvivere al freddo, si è estinta – come anticipato – circa 10mila anni fa. Era caratterizzata da una folta pelliccia, orecchie piccole, e zanne lunghe. E’ noto perché sono stati ritrovati diversi resti congelati di numerosi esemplari, anche in ottime condizioni. Il progetto per farlo “resuscitare” è portato avanti da un gruppo di ricercatori dell’Università di Harvard, capitanati dall’esperto di genomica George Church. Un’iniziativa che ha mosso i primi passi nel 2012, mammuthconquistando ripetutamente grande attenzione mediatica. Sembra di piombare direttamente nel mondo fantastico di Jurassic Park. In realtà non verrà clonato alcun dna di animale preistorico intrappolato nell’ambra: il laboratorio di Church sta modificando il Dna delle cellule degli elefanti, sfruttando quello dei mammuth ritrovati. Quelli coinvolti nell’emoglobina, nella pelliccia e nel grasso sottocutaneo sono solo alcuni dei geni che vanno alterati. E, nonostante i proclami, i risultati del lavoro di Church e compagni devono ancora essere pubblicati su una rivista scientifica.

Il finanziamento dell’idea più pazza

Nonostante sia ancora tutto in divenire e non “ufficiale”, l’idea è piaciuta a Thiel che nel 2015 ha deciso di finanziare il progetto con 100mila dollari. Lo svela l’ultimo libro scritto dall’autore statunitense Ben Mezrich, in uscita il 7 luglio, che racconta la storia del progetto di Harvard. Notizia confermata dallo stesso Church che ha assicurato la sua veridicità alla rivista del Massachusetts Institute of Technology. Tre le opzioni da finanziare sul tavolo: un sistema anti-invecchiamento che utilizza la terapia genica, un altro che usa i neuroni umani per creare un’intelligenza artificiale, e i mammuth. La scelta è caduta su questi ultimi.

mammuth peter thielUna decisione che non sorprende del tutto. Il magnate, cattolico praticante, uno dei primi investitori di Facebook, nonché finanziatore del partito repubblicano e vicinissimo al nuovo presidente Donald Trump, nel corso delle interviste rilasciate ai media, ha più volte definito la morte come un inconveniente di cui l’uomo deve liberarsi, come ricorda il quotidiano britannico Guardian. Nella sua battaglia per l’immortalità, che lo accomuna ad altri big di Silicon Valley, ha investito milioni in biotecnologia e intelligenza artificiale. 

Ha anche optato per la criogenesi: si farà congelare dopo la morte dalla compagnia Alcor, per essere scongelato e resuscitato in futuro.

Fonte originale principale: www.repubblica.it/scienze

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