Il caso dei 200 italiani bloccati sull’isola di Madeira ha rapidamente conquistato l’attenzione del web, dopo essere stato diffuso da WelcometoFavelas. A seguito della cancellazione del loro volo, i passeggeri si sono rivolti ai social media in cerca di aiuto per riuscire a tornare a casa. Da una parte, molti utenti hanno criticato duramente i viaggiatori, accusandoli di aver scelto una compagnia aerea a basso costo senza considerare i possibili inconvenienti di un viaggio. Alcuni sostengono che lo Stato italiano e la Farnesina non dovrebbero intervenire in situazioni che, a loro avviso, derivano da decisioni personali.
Tra i numerosi commenti, la_terytery scrive: “Non capisco perché non possano comprarsi un biglietto con un’altra compagnia aerea? La Farnesina o il consolato servono per questioni più rilevanti. Se organizzate le vacanze in economia, non è colpa della collettività. Comprate un altro biglietto e tornate a casa”.
Dall’altra parte, ci sono utenti che prendono le difese dei passeggeri: “Tutti pronti a insultare, ma nessuno considera che queste persone sono bloccate da giorni in un aeroporto. Probabilmente, l’unica responsabile qui è la compagnia aerea… Siamo davvero italiani, e non è un complimento”.
Il dibattito sulle compagnie low-cost si è acceso, con le solite due fazioni in contrasto: chi considera viaggiare con compagnie a basso costo un rischio calcolato e chi invece riconosce che Madeira è un’isola particolare, spesso soggetta a venti forti e cancellazioni frequenti.