Giuseppe Conte non è per nulla soddisfatto dell’esito del primo Consiglio dei ministri del governo Meloni. Il leader del Movimento 5 Stelle commenta con una nota durissima le decisioni prese dall’esecutivo di centrodestra. Se sull’ergastolo ostativo vede di buon occhio il cambio di rotta di Palazzo Chigi, ha invece forti dubbi sulla nuova legge contro i rave party. Su un punto però non ha esitazioni: la Meloni avrebbe chiuso “tutti e due gli occhi” sulle camicie nere riunite a Predappio e sugli evasori fiscali.
“Notizie dal primo, vero Cdm del governo Meloni. – così Giuseppe Conte commenta l’esito della prima riunione dell’esecutivo – Su ergastolo ostativo FdI finalmente ci ripensa dopo l’astensione nella precedente legislatura e inizia ad accorgersi del regalo che rischiavano di fare ai boss mafiosi. Per i rave e i ‘raduni’ tolleranza zero. Aspettiamo di leggere la norma”, protesta il leader pentastellato.
“Mentre è certo che per le camicie nere di Predappio e gli evasori questo governo preferisce chiudere tutti e due gli occhi. – ecco la stoccata di Conte al premier – Sul Covid la destra cala la maschera tra decisioni avventate e retromarce dell’ultimo minuto. Aprono ai medici no vax ma si rendono conto che far saltare l’obbligo di mascherine in ospedale sarebbe stata una decisione imprudente. Aspettiamo fiduciosi che arrivino novità su caro-bollette ed emergenza economica”, conclude l’ex presidente del Consiglio.
“Ben vengano azioni mirate a maggiore prevenzione e contrasto dell’illegalità. – aveva scritto Conte su Facebook soltanto qualche ora prima – Ma allo stesso modo ci aspettiamo dal titolare del Viminale e dal governo una parola chiara sulla sfilata delle 2mila camicie nere di Predappio, dove inni fascisti e braccia tese hanno evidenziato, qualora ve ne fosse bisogno, la labile linea di confine che divide la ‘nostalgia’ dall’apologia”.
Potrebbe interessarti anche: Meloni contro Conte durante il dibattito alla Camera: il labiale del premier