Tiziana Cantone avrebbe potuto cambiare nome e vita, ma la gogna cui l’avevano sottoposta sul web e nella vita reale l’ha sommersa, spingendola a preferire il suicido a 31 anni, nell’abitazione della zia, a Casalnuovo di Napoli.
A distanza di sei anni dal quel 13 settembre 2016, il processo che ha visto coinvolto come imputato il suo ex fidanzato, Sergio Di Palo, è finito con l’assoluzione piena del trentacinquenne dalle accuse di falso e di simulazione di reato.
Di Palo era coimputato nel processo con la donna, poi suicidatasi, perché Tiziana aveva inizialmente denunciato cinque persone, rivelatesi estranei ai fatti, e gli inquirenti avevano poi ipotizzato fosse stata la stessa ex coppia a diffondere i video.
La vicenda processuale è arrivata a un nulla di fatto e chi ha diffuso i video dal contenuto pornografico in cui Cantone tradiva il suo compagno con un altro uomo.