Serena Dandini torna in tv e per Giorgia Meloni sono dolori. La storica conduttrice Rai è ospite dell’ultima puntata di Otto e mezzo. Nello studio di La7 della padrona di casa Lilli Gruber, la Dandini discute con i giornalisti Massimo Giannini e Alessandro Giuli dell’emergenza migranti e del braccio di ferro in corso tra il governo italiano e le imbarcazioni delle Ong. Il suo giudizio sul premier e sul suo governo è impietoso.
“La buona notizia è che ci sia in atto un passo indietro. – attacca Serena Dandini parlando dell’emergenza migranti a Catania – Hanno capito che era una cosa aberrante, inutilmente feroce. ‘Carico individuale’ è stato detto come definizione e non è che l’ha detto uno per strada. La selezione in base al fisico, ai corpi è una cosa che ci riporta a un passato che non vorremmo ricordare”, punta il dito la conduttrice contro il governo.
“Questi atti di forza sono inutili, li ha già fatti l’altro governo dieci anni fa. – affonda ancora il colpo Serena Dandini – Sono incostituzionali e non hanno portato a nulla, non lo dico io ma lo dicono i giuristi. La ferocia inutile non ha portato a niente. Fare i forti con i deboli è anche un po’ vigliacco”, si sfoga pensando alle immagini viste in questi giorni.
“Perché il nuovo governo che è idealmente amico di governi come quelli della Polonia o dell’Ungheria non non chiede di aprire un tavolo con loro? – questa la provocazione della Dandini nei confronti della Meloni – Facciamo i forti con i forti, quello è un gesto che mi aspetterei da un governo che tra l’altro avrà i numeri di telefono di Orban. Neanche alla Meloni risponde Orban? Non credo, lei prende gli applausi di Orban. Allora non si amano più, questa è la notizia”, chiude con questa battuta ironica.
Potrebbe interessarti anche: Migranti, i giudici avvertono Giorgia Meloni: “Il governo dovrebbe piegarsi”