Papa Francesco assume una posizione durissima sulla guerra in Ucraina. E da Mosca arrivano repliche altrettanto pesanti. Il Pontefice parla dei ceceni e dei buriati come i soldati “più crudeli” inviati dalla Russia a combattere gli ucraini. Ma le sue parole fanno infuriare la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che bolla le dichiarazioni del Papa come “perversione della verità”. Tempo due giorni e a Bergoglio risponde anche lo stesso ministro degli Esteri Sergei Lavrov che lo accusa di aver fatto delle “dichiarazioni non cristiane”.
“Non è necessario nominare Putin, è già noto. – dichiara Papa Francesco durante un’intervista ad America, la rivista dei gesuiti – Tuttavia, a volte le persone si attaccano a un dettaglio. Tutti conoscono la mia posizione, con Putin o senza Putin, senza nominarlo. Ho parlato con il presidente Zelensky tre volte per telefono. E lavoro in generale con la ricezione di elenchi di prigionieri, sia prigionieri civili che prigionieri militari, e li faccio inviare al governo russo, e la risposta è sempre stata molto positiva”.
“Quando parlo dell’Ucraina, parlo di un popolo martirizzato. – prosegue la sua intervista Papa Francesco – Se hai un popolo martirizzato, hai qualcuno che lo martirizza. Quando parlo dell’Ucraina, parlo della crudeltà perché ho molte informazioni sulla crudeltà delle truppe che entrano. In genere, i più crudeli sono forse quelli che sono della Russia ma non sono della tradizione russa, come i ceceni, i buriati e così via. Certamente, chi invade è lo Stato russo. Questo è molto chiaro. A volte cerco di non specificare per non offendere e piuttosto di condannare in generale, anche se è risaputo chi sto condannando. Non è necessario che metta nome e cognome”, conclude il Pontefice.
“Non si tratta neppure più di russofobia, ma di perversione della verità di non so neppure quale livello. – questa la replica durissima della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dall’agenzia Tass – Negli Anni ’90 e primi 2000 ci è stato detto esattamente il contrario: che erano i russi, gli slavi a torturare i popoli del Caucaso. E ora ci dicono che è la gente del Caucaso a torturare gli slavi. Deve trattarsi di perversione della verità”.
“Papa Francesco dice di volere mediare sull’Ucraina ma recentemente ha fatto delle dichiarazioni non cristiane” sulle crudeltà commesse in particolare da membri di due nazionalità della Russia, cioè i ceceni e i buriati. Sono queste invece le dichiarazioni rilasciate dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov durante una conferenza stampa. “Il Vaticano ha detto che ciò non si ripeterà e che probabilmente c’è stato un malinteso, ma questo non aiuta ad aumentare l’autorità dello Stato pontificio. – prosegue Lavrov – Papa Francesco ha fatto poco tempo fa delle dichiarazioni per niente comprensibili, assolutamente non cristiane, riguardo due popoli della Russia, dicendo che ci si deve aspettare da parte loro delle atrocità durante i combattimenti militari”, ribadisce il fedelissimo di Vladimir Putin.
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