Nuova stoccata di Corrado Formigli contro Giorgia Meloni. Per il conduttore di Piazapulita è diventata ormai un’abitudine quella di aprire ogni puntata del suo talk show con un editoriale il cui principale bersaglio sia il presidente del Consiglio. Stavolta Formigli se la prende di brutto con la Meloni sul tema dell’evasione fiscale.
“Cominciamo da questi due numeri, guardateli con me. – inaugura così il suo ultimo editoriale Corrado Formigli mostrando alcuni cartelli – Evasione fiscale totale 100 miliardi di euro, ed è una cifra probabilmente per difetto. Le persone in Italia che dichiarano ufficialmente un reddito superiore ai 300mila euro sono lo 0,09% del totale, quindi meno dello 0,1% degli italiani. Ecco direi che la follia italiana sta tutta in questi due numeri”, si indigna il conduttore.
“Pochi numeri ci raccontano così tanto l’evasione da parte dei ricchi che naturalmente sono molti molti di più. – affonda ancora il colpo Corrado Formigli – E allora il governo, di fronte a quella che è una guerra che va combattuta, di fronte a questo disastro che priva dei servizi essenziali tantissimi cittadini italiani, che cosa fa? Cancella l’obbligo del Pos fino a 60 euro, che sono poi la maggior parte dei pagamenti che si fanno con il bancomat. Aumenta la soglia del contante a 5mila euro, in modo da rendere più agevoli i pagamenti in nero. Fa circolare insomma il denaro liquido”.
“Ma non solo. – prosegue il conduttore di Piazzapulita – Mi ha colpito perché ieri il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo di Fratelli d’Italia, ha detto che non ha senso che per gli omessi versamenti si vada davanti a un giudice penale. Idem per la dichiarazione infedele dei redditi, anche quella da depenalizzare nel progetto del governo in caso di superamento lieve. Ma che cos’è il superamento lieve? Che cos’è questa dimenticanza che non sarebbe più un reato ma soltanto una sanzione amministrativa?”, si chiede polemico Formigli.
“In sostanza, il superamento lieve di cui si parla oggi al governo, si spera che non avvenga, sarebbe di 150mila euro per ogni singola imposta evasa. – spiega indignato Formigli – Insomma, se ti dimentichi di versare qualche centinaio di migliaio di euro in tasse niente reato, una multa e via. Tutto è perdonato, si chiama ‘lo Stato amico degli imprenditori, degli imprenditori distratti’, come ad esempio quelli che pagano in nero cinque euro l’ora, distratti come il datore di lavoro di Luana, lei morta schiacciata dentro un telaio, lui ha patteggiato e quindi è libero”, conclude.
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