Si è svolto oggi a Istanbul, in Turchia, un incontro tra diplomatici americani e russi “sulle questioni legate al lavoro delle ambasciate e a quelle che creano attriti nelle relazioni bilaterali”, annuncia il viceministro degli Esteri di Mosca, Serghei Ryabkov. Il fedelissimo di Vladimir Putin precisa anche che l’incontro si è svolto “a livello dei direttori dei dipartimento competenti dei rispettivi ministeri degli Esteri”. A riportare una notizia che rappresenta una novità nello stallo diplomatico tra Usa e Russia dopo lo scoppio della guerra in Ucraina è il media russo Ria Novosti. Ora le speranza del mondo interno sono legate al fatto che i due rispettivi presidenti delle due grandi potenze, Vladimir Putin e Joe Biden, riescano a trovare un accordo per avviare una trattativa di pace.
Intanto però l’inquilino del Cremlino non usa certo parole dolci nei confronti dei suoi nemici. “L’Occidente sta cercando con tutti i mezzi di mantenere il proprio predominio, il popolo ucraino è diventato vittima di queste aspirazioni”, dichiara senza mezzi termini il presidente russo in un video discorso inviato ai partecipanti all’incontro dei ministri della Difesa dei Paesi della Csi e dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai.
“Vediamo le gravi conseguenze di tali azioni oggi in Ucraina. – affonda ancora il colpo Putin – Per un certo numero di anni, l’Occidente ha spudoratamente sottratto e sfruttato le sue risorse, ha incoraggiato il genocidio e il terrore nel Donbass, ha effettivamente trasformato questo Paese in una colonia e ora usa cinicamente il popolo ucraino come carne da macello, come ariete contro la Russia, continuando a fornire all’Ucraina armi e munizioni, inviando mercenari, la sta spingendo su un percorso suicida”, questa l’accusa del presidente russo agli Usa e ai loro alleati occidentali.
Secondo Vladimir Putin, inoltre, gli Stati Uniti hanno da tempo puntato sull’espansione militare della Nato, infischiandosene della stabilità strategica che era venuta a formarsi tra Russia e Occidente dopo decenni di trattative e di difficoltà legate anche alla Guerra Fredda. “La natura e la portata delle minacce moderne impongono crescenti esigenze alla nostra interazione nei dipartimenti della difesa. – accusa Putin. – È necessario lavorare insieme per formare un sistema di sicurezza e di cooperazione più flessibile e sostenibile che sia adeguato alle sfide attuali e possa essere basato sul diritto internazionale e sul rispetto degli interessi reciproci”, conclude rivolto ai membri della Sco.
“Brittney Griner sta bene, è al sicuro e sta tornando a casa”, esulta intanto Biden parlando dello scambio di prigionieri avvenuto tra la famosa giocatrice di basket a stelle e strisce, detenuta in Russia per traffico di droga, e il presunto trafficante d’armi russo Viktor But, che era detenuto negli Usa. “Non è stata una scelta su quale americano portare a casa”, aggiunge però il presidente americano con riferimento ad un altro suo concittadino detenuto nelle prigioni putiniane: Paul Whelan.
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