“Finalmente guarito, basta guai, intendo candidarmi per le regionali in Lombardia nelle liste di Fratelli d’Italia in omaggio a Giorgia Meloni che stimo molto”. Con questo tweet, il giornalista Vittorio Feltri annuncia la sua candidatura al consiglio regionale della Lombardia.
Già consigliere comunale, carica che aveva definito “una rottura di coglioni perché il Comune non conta niente”, Feltri aveva dovuto lasciare la sua poltrona perché erano sopraggiunte pessime notizie sulla sua salute: il fumantino giornalista bergamasco di 79 anni aveva infatti annunciato di avere un cancro al seno.
Fratelli d’Italia, in coalizione con il centrodestra, ricandiderà alla Regione il presidente uscente, Attilio Fontana. “Mi candido in ossequio a Giorgia Meloni, se anche questo seggio sarà una rottura di ‘c…’ lo dirò dopo, vorrei verificare di persona”, scherza, in un’intervista al Fatto Quotidiano.
Le prime parole sono di stima per l’avversaria già designata e candidata da Azione/Italia viva: “Non ho nulla contro Letizia Moratti, anzi, la stimo molto. Da presidente della Rai riuscì a raggiungere il pareggio di bilancio per la prima volta nella storia. Ma da qui a essere una leader di un movimento politico, almeno in Lombardia, la vedo dura. Non credo sia pane per i suoi denti”.
La persona su cui, invece, Feltri picchia come un fabbro è Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra, vicino anche ad avere il supporto del Movimento Cinque Stelle: “Preferisco stendere un velo pietoso. Mi sembra un personaggio di altri tempi, di una sinistra anni 50. Una mentalità che a me non piace. Per amor di Dio, non ho niente di personale contro di lui, ma piuttosto che farmi governare da Majorino torno in clinica”.