Sembrava di essere in una curva dello stadio Olimpico di Roma invece che tra i banchi del Parlamento durante l’ultima seduta della Camera prima del voto di fiducia di questa sera sulla legge di Bilancio. Protagonista assoluto della giornata è Roberto Giachetti. Durante il suo intervento in Aula, il deputato renziano di Italia Viva si lancia in un accorato atto di accusa contro Giuseppe Conte e il M5S, colpevoli a suo dire di essersi presi ingiustamente il merito di una decisione presa all’unanimità dalla Camera che riguarda gli stipendi dei deputati. Mentre Giachetti punta il dito contro i pentastellati, dai banchi di Fratelli d’Italia si alza persino il coro “buffoni, buffoni”. Quando poi bolla come “miserabili” quelli del Movimento, esplode un’ovazione.
Giachetti ricostruisce quanto accaduto il giorno precedente, quando si è riunito l’Ufficio di presidenza della Camera dei Deputati che ha approvato all’unanimità il blocco dell’adeguamento dell’indennità dei deputati. Si tratta di una “decisione presa di fatto di default dal 2006 che è quella di non riprendere l’aggancio dell’indennità dei parlamentari con i primi magistrati ella Cassazione e quindi di sospenderla”, spiega il deputato di Italia Viva.
"Dal leader all'ultimo che ha fatto questa cosa, potete essere definiti politicamente con un solo termine: siete miserabili!"
— Italia Viva (@ItaliaViva) December 22, 2022
In meno di due minuti @bobogiac smonta la becera propaganda di Conte e del M5S sugli stipendi dei deputati. pic.twitter.com/Idn7mjnt7c
“Non appena è stato deliberato su proposta unanime dei questori, un secondo dopo, se non prima, questo non ho potuto verificarlo, che la decisione fosse presa, esce sulle agenzie di stampa un comunicato del questore del M5S che rivendica una lotta, una battaglia del M5S, per poter arrivare a questa decisione. – comincia ad alzare i toni Giachetti – Ieri sera alle 21.56 esce un comunicato che riporta un intervento su Facebook in cui il leader del Movimento Giuseppe Conte dice ‘non potevamo assolutamente permetterlo’”, ironizza il deputato renziano.
Poi Roberto Giachetti prende di mira il questore pentastellato a Montecitorio, Filippo Scerra, che in una nota ribadisce che quella delibera è stata approvata soltanto perché quelli del M5S “si erano incatenati, quasi buttati dalla finestra”. A quel punto Giachetti non si contiene più e sbotta definitivamente sommerso dagli applausi e dalle urla di approvazione: “C’è una sola parola, dal leader del M5S all’ultimo di quelli che hanno fatto questa cosa, potete essere definiti con un solo termine: siete miserabili!”.
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