Il momento dell’arresto dell’ultimo capo dei capi di cosa nostra, Matteo Messina Denaro, è stato un momento concitato.
Dopo una latitanza di 30 anni, il boss ha tentato una fuga estemporanea per allontanarsi dalla clinica privata “Margherita”, di Palermo, dove si recava da circa un anno per ricevere delle cure.
Subito immobilizzato dalle forze dell’ordine coordinate dalla Procura e dal Ros di Palermo, i militari gli hanno chiesto di identificarsi.
“Sono Matteo Messina Denaro”, ha detto l’ex latitante.
Nel video dell’arresto si vedono le forze dell’ordine coordinate dalla procura di Palermo sotto una pioggia battente. Le fasi dell’arresto trasmettono la tensione, l’emozione e l’orgoglio dei militari, che si mostrano tutti a viso scoperto anche davanti alle telecamere. Un’immagine che sembra essere densa di significati simbolici.
L’ormai ex latitante sembra indossare capi firmati: un cappellino bianco di lana, occhiali scuri, giubbotto marrone con pellicciotto sintetico bianco.