Francesca Donato entra nella Dc di Salvatore Cuffaro. È la stessa europarlamentare ex leghista a confermare questa notizia bomba con una intervista al quotidiano Repubblica. La Donato punta il dito senza peli sulla lingua contro la Lega di Matteo Salvini, che giudica “troppo chiusa sul tema del green pass e dei vaccini” e anche contro il governo Meloni, accusato apertamente di essere “appiattito su posizioni troppo belliciste” e filo americane nella guerra tra Russia e Ucraina.
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L’intervista di Francesca Donato
“Con Totò Cuffaro e la Dc sono libera. – così Francesca Donato a Repubblica – Nel centrodestra sono tutti appiattiti su posizioni troppo belliciste nonostante i risultati negativi ottenuti dopo un anno con questa linea politica, sia per l’Ucraina che per l’Italia e l’Europa. La Lega di Salvini è troppo chiusa sul tema green pass e vaccini. Credo che ci sia bisogno di una alternativa ai partiti attualmente al governo di centrodestra. C’è troppa omogeneità di proposte e vedo una crisi generale proprio per questo. Questo contenitore che ha il simbolo della Dc, un partito che ha avuto anche alcune ombre soprattutto nella Prima Repubblica, credo oggi possa essere rilanciato. Riempiendolo di contenuti attuali e moderni. Proposte di cui il Paese ha bisogno”.
Secondo Francesca Donato “manca una voce che favorisca una posizione diversa dell’Italia e che punti a far riprendere il dialogo nella crisi tra Russia e Ucraina, abbandonando questo atteggiamento di sudditanza verso gli interessi esclusivamente americani. Peraltro, rispetto alla guerra, anche negli Usa non ci sono posizioni univoche, ma questo da noi non emerge. I partiti al governo sono tutti appiattiti sulle posizioni belliciste in nome di un malinteso atlantismo. Gli italiani sono contro quest’impegno militare infinito a favore dell’Ucraina. La scelta di sostenere senza se e senza ma il governo ucraino, senza mediare per la pace, non la trovo corretta”.
I complimenti al leader della Dc Totò Cuffaro
“Il governo russo al di là di quello che vediamo sui nostri media ha più volte dato una disponibilità a trattare: certo, se si parte dalla richiesta di ritornare al prima 2014, come fanno Ucraina ed Ue, non è realistico. – puntualizza Francesca Donato – Detto questo io credo che l’Italia, come ha fatto nella storia, ad esempio a Pratica di mare, possa giocare un ruolo strategico molto più rilevante. Ruolo che abbiamo appaltato scioccamente ad Erdogan. Abbiamo parlato con Cuffaro e abbiamo trovato ampia sintonia: non abbiamo la stessa identica visione su tutto, per me è già fondamentale poter dialogare alla pari con il leader del partito in Sicilia e anche con il segretario nazionale della Dc per coordinare e decidere insieme le scelte politiche”.
“Ho lasciato la Lega ormai per la posizione che aveva sul green pass e per il sostegno al governo Draghi. – ricorda l’europarlamentare – Non mi sentivo più a mio agio in un partito che in maggioranza appoggiava quelle posizioni costringendo tutti i deputati a votare in quel senso. Con la Democrazia cristiana non ho alcun diktat. Ho messo in conto che molte persone non capiranno la mia scelta, mi dispiace perché oggi Cuffaro è il più affidabile come integrità morale: i suoi scheletri sono venuti tutti alla luce, ha ammesso gli errori e ha accettato la condanna. Oggi è una persona completamente diversa. Lui è molto amato in Sicilia perché ha delle qualità straordinarie”, conclude.
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