Matteo Salvini contro Volodymyr Zelensky. Non pago dell’esclusione della premier Meloni dal vertice di Biden con i principali leader europei sull’Ucraina, a causa dell’opaco comportamento dell’Italia sull’invio di nuovi aiuti a Kiev, il ministro dei Trasporti attacca con il suo solito pessimo gusto il presidente ucraino per la sua partecipazione al Festival di Sanremo, in programma la seconda settimana di febbraio.
“Avranno fatto le loro valutazioni, quello che spero è che la guerra finisca il prima possibile e poi che il palcoscenico della città dei fiori rimanga riservato alla musica – dice Salvini incalzando la Rai -. È qualcosa che penso tutti si aspettano. Sono amante del festival vecchia maniera. Non giudico. È l’ultima settimana di campagna elettorale, se avrò tempo di guardare Rai 1 sarà per ascoltare canzoni, non per ascoltare altro”.
Nel finale del suo intervento Salvini attacca ancora Zelensky. “Non so come canta, ho altre preferenze – conclude -. Spero che il Festival di Sanremo rimanga il festival della canzone italiana e non altro”. Come sempre un’occasione persa per tacere.