Ex pentastellati che bussano alla porta del Nazareno. È un fenomeno politico che si sta ripetendo sempre più spesso in quest’ultimo periodo. Nelle scorse ore è arrivata prima la notizia dell’ingresso nel Pd di Dino Giarrusso, ex Iena che al partito del segretario uscente Enrico Letta non ha mai risparmiato critiche anche feroci. Poi, subito dopo, colpo di scena, comincia a diffondersi su media e social l’indiscrezione sul possibile passaggio in rosso-verde non solo di Luigi Spadafora, ma soprattutto di Luigi Di Maio. Lui si precipita immediatamente a fare una precisazione, ma ormai la polemica era già partita, anche se per ora Di Maio non entra nel Pd.
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Di Maio entra nel Pd? È polemica
Il quotidiano Il Giornale ne è sicuro: “Il Pd imbarca Dino Giarrusso e aspetta l’arrivo di Di Maio e Spadafora. Dal voto online alla caccia agli ex grillini”. Secondo quanto riporta il giornale diretto da Augusto Minzolini, invece, per quanto riguarda Di Maio “la trattativa è più complicata” perché l’ex ministro degli Esteri “attende prima l’esito della selezione della commissione Ue per la scelta dell’inviato nel golfo Persico. L’ex capo dei Cinque stelle non vuole irritate il governo Meloni: l’ok dell’esecutivo italiano per la nomina è fondamentale”.
Tempo qualche ora però e il Pd ritorna in parte sui suoi passi, mandando in confusione anche i suoi militati. “Noi siamo un partito aperto a chiunque. – avverte il candidato alla segreteria Stefano Bonaccini dopo le pressioni montanti nel partito – Se Dino Giarrusso vorrà entrare e iscriversi al Pd, prima di tutto chieda scusa a chi ha ferito in passato e dimostri di accettare le regole e il percorso di questo partito”. A pesare sul mezzo passo indietro dei Dem è anche un tweet postato dall’attore Alessandro Gassmann che si lamenta del fatto che il Pd sia “Un partito che continua ad essere ‘riempito’ di individui che non sono richiesti e che nulla hanno a che fare con l’idea iniziale. Un continuo cavallo di Troia lontano dai problemi reali e dal futuro delle nuove generazioni. Non vi voto mai più”.
A rimescolare ulteriormente le carte arrivano le dichiarazioni rilasciate dallo steso Di Maio all’Adnkronos. “In merito a quanto riportato dal quotidiano Il Giornale su una mia iscrizione al Partito Democratico, smentisco categoricamente. – mette le mani avanti l’ex capo politico grillino – Non è un attacco al quotidiano per averla riportata. Ma invito tutti gli addetti ai lavori a verificare con me direttamente le notizie sul mio conto. Ci sono ancora troppe persone in giro che millantano rapporti con me”.
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