Vai al contenuto

Etichetta del vino come il bugiardino dei medicinali: la proposta di Lollobrigida

Un’etichetta per il vino come un bugiardino dei medicinali, con sopra i pro e i contro dell’assunzione di alcol. E’ stata questa la proposta di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, in un punto stampa al Consiglio Agricoltura e pesca di Bruxelles, dopo l’incontro avuto con il ministro dell’Agricoltura irlandese Charlie McConalogue, in merito all’etichettatura delle bevande alcoliche in Irlanda. “Un’etichetta che assomiglia ad un bugiardino dei medicinali, che spieghi cosa fa di positivo e quali possono essere i danni collaterali”, ha detto Lollobrigida durante l’incontro. “Noi non siamo per non informare, ma per informare correttamente. Questa è la differenza che passa tra uno stigma e un’etichetta che informa in maniera idonea la persona”, ha aggiunto ancora il ministro.

La soluzione di Lollobrigida
Se la normativa andasse in porto per tutti i paesi dell’Unione europea, per l’Italia che è tra i primi esportatori di vino in Europa, sarebbe un danno inestimabile. Dunque da qui, il ministro Lollobrigida ha evocato come soluzione quella di usare un’etichetta del vino stile bugiardino che metta in evidenza tanto i benefici tanto i danni del prodotto alcolico come si fa con i medicinali. “L’elemento che distinguiamo fra il consumatore e la persona è che la persona ha capacità di discernimento – ha spiegato il ministro -. Noi riconosciamo la soggettività delle scelte, la persona deve essere messa in condizione di avere un’informazione completa. L’etichetta che specifica che il vino nuoce gravemente alla salute, o l’alcool nuoce gravemente alla salute è un’informazione parziale”.
>>>> Antonella Viola: “Il vino fa male, chi beve ha il cervello più piccolo”


In Irlanda è già legge
C’è però un paese in Europa dove le nuove etichette salutiste per gli alcolici sono già legge. Entro il 2026, sulle bottiglie di vino e di altri alcolici venduti in Irlanda dovranno essere apposte nuove etichette che avvertano le persone dei rischi legati al consumo di queste bevande. Il nuovo provvedimento sanitario ha ottenuto il via libera dalla Commissione europea, che non si è opposta al progetto presentato lo scorso anno da Dublino, ma ha scatenato la rabbia degli agricoltori e dei produttori di vino in Italia e l’opposizione di Francia e Spagna. Infatti, il via libera è arrivato nonostante i pareri contrari di Italia, Francia e Spagna e altri sei Stati Ue, che considerano la misura una barriera al mercato interno, e l’annuncio della stessa Commissione di iniziative comuni sull’etichettatura degli alcolici nell’ambito del piano per battere il cancro.


Ti potrebbe interessare anche: Vino, Mauro Corona contro l’Ue: “Ecco cosa fa male davvero”