Uno scricciolo d’uomo. Niente più di questo. Ma con dentro la potenza della vita che vuole vincere. Ha appena sette mesi di vita il bambino salvato nel distretto di Antakya, nella provincia turca a Sud di Hataty. Il piccolo è rimasto “seppellito” sotto le macerie per 140 ore, dopo il devastante terremoto di lunedì scorso in Turchia e Siria.
I media turchi non lesinano parole d’effetto. La più usate è “miracolo”. Come racconta l’agenzia statale turca Anadolu nella distretto di Nizip, nella stessa provincia, era stata salvata una ragazzina di 17 anni che era rimasta sotto le macerie per 146 ore dopo il sisma. Sempre nella provincia di Hatay, un uomo di 35 anni è stato salvato dalle squadre turche e rumene dopo 149 ore. E poi è stata estratta anche una donna incinta assieme a suo fratello.