Il governo guidato da Giorgia Meloni volta pagina sui bonus edilizi, superbonus compreso, e fa infuriare Giuseppe Conte. Per i nuovi interventi non sarà più possibile ricorrere alla cessione del credito o allo sconto in fattura. Inoltre, gli enti pubblici non potranno più acquistare i crediti incagliati. L’obiettivo di Palazzo Chigi, spiega il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, è di “risolvere il nodo dei crediti”, arrivati a toccare quota 110 miliardi, e “mettere in sicurezza i conti pubblici”. Ma la decisione del governo scatena la reazione veemente del leader del M5S che attacca la Meloni su Facebook.
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Il governo Meloni cancella il superbonus
“Se, come sembra in queste ore, il governo bloccherà per sempre la cessione di nuovi crediti senza aver individuato prima una soluzione per sbloccare quelli in corso, vorrà dire che si è deciso di affossare famiglie e imprese”, protesta il presidente dei costruttori Federica Brancaccio. “Da quello che apprendiamo il governo in questi minuti sta approvando in Consiglio dei ministri un decreto legge che cancella lo sconto in fattura e la cessione dei crediti d’imposta legati al Superbonus e agli altri bonus edilizi. – sbotta invece Conte su Facebook – Non è tanto l’affossamento di una misura ideata dal M5S a preoccuparci, ma il colpo letale al settore dell’edilizia, che negli ultimi due anni ha dato un contributo fondamentale alla crescita record del Pil”.
La reazione su Fb del leader M5S Conte
“Qui si gioca sulla pelle di lavoratori e famiglie e si mette a repentaglio il futuro di almeno 25mila aziende dell’edilizia, 130 mila posti di lavoro. – spiega ancora l’ex premier Conte, infuriato con la Meloni – Sarebbe inoltre un’intollerabile presa in giro degli italiani, considerando le promesse elettorali del centrodestra sulla protezione dei bonus edilizi e la partecipazione di autorevoli esponenti del centrodestra alle tante piazze che si sono riunite a tutela dell’edilizia. Ci chiediamo infine come farebbe a restare un minuto di più al governo un partito, come Forza Italia, che in Parlamento e a livello locale ha promesso e prospettato numerose iniziative a tutela del Superbonus e della cessione dei crediti d’imposta”, conclude.
“Le promesse della campagna elettorale rimangiate una dopo l’altra. Incoerenza e pavidità, a danno di famiglie e imprese”, rincara poi la dose il leader M5S in un successivo post in cui condivide un tweet di Giorgia Meloni datato 17 settembre 2022 in cui si legge: “Pronti a tutelare i diritti del Superbonus e a migliorare le agevolazioni edilizie. Sempre dalla parte delle imprese e dei cittadini onesti che si danno da fare per far crescere e migliorare l’Italia”.
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