L’appello di una ragazza di 21 anni su Instagram lascia sconcertati. Julia Wendelt sostiene di essere lei Madeleine McCann, scomparsa nel 2007 da un villaggio vacanze in Portogallo. Ha aperto un profilo Instagram per diffondere il suo appello e chiedere un test del Dna. Se le cose fossero così, Julia avrebbe 19 anni e non 21, ma la somiglianza è incredibile. Ecco cos’hanno deciso i genitori di Madeleine.
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“Maddie McCann sono io”, la storia di Julia che vuole il test del Dna
La storia raccontata dall’inglese Julia Wendelt ha dell’incredibile. Racconta di essere stata rapita 13 anni fa da un pedofilo tedesco, Peter Ney: “Da bambina sono stata vittima di un pedofilo tedesco, Peter Ney, che somiglia a una delle persone nella foto 4B sul suto findmadeleine.com”. Peter Ney sarebbe il fratello di Martin, che sta scontando l’ergastolo per l’uccisione di tre ragazzini e sospetto rapitore di Madeleine. Aggiunge, inoltre, altri particolari fisici: “Ho uno segno sull’occhio uguale a quello di Madeleine. Le mie labbra sono simili, e anche la faccia e le orecchie. Da piccola avevo lo stesso spazio in mezzo ai denti. Sulla gamba ho una voglia uguale a quella che aveva la bimba scomparsa”.
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“Maddie Mc sono io”, la decisione dei genitori sul Dna per Julia
“Gli investigatori non mi credono“, scrive Julia sul suo Instagram, che ora ha superato i 700 mila follower. “Aiutatemi, devo parlare con Kate e Gerry McCann”. Il Daily Telegraph riporta che a quanto pare i genitori di Madeleine abbiano acconsentito a effettuare il test del Dna. Julia dice di avere pochissimi ricordi della propria infanzia e che sua nonna sia sempre stata vaga a riguardo. Alcuni mesi fa ha visto le foto di Maddie e ha pensato di poter essere lei. Sul profilo ci sono numerosi confronti fotografici che evidenziano la somiglianza di Julia non solo con la bimba scomparsa, ma anche con i genitori.
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