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Attacco di droni sulle città russe: Mosca accusa Kiev

Un massiccio attacco di droni contro la Russia si è verificato nelle scorse ore. Ancora non ci sono conferme ufficiali, ma da Mosca accusano senza dubbio l’Ucraina di essere responsabile di questa nuova sfida a Vladimir Putin. Le autorità russe hanno segnalato il verificarsi di attacchi in diverse regioni del Paese, compreso un tentativo di attacco a una stazione di compressione del gas di proprietà di Gazprom dove sarebbero divampate delle fiamme.
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Rusia Ucraina attacco droni
Vladimir Putin

Attacco di droni sulla Russia

L’esercito russo afferma inoltre di aver abbattuto due droni ucraini che avevano preso di mira infrastrutture civili nel sud della Russia, in particolare nella regione di Krasnodar e nella Repubblica di Adighezia. Un altro drone avrebbe invece colpito un deposito petrolifero di Rosneft a Tuapse, dove di notte è scoppiato un incendio. Lo spazio aereo sopra la città di San Pietroburgo è stato chiuso. Ma, nonostante questo, le forze russe del distretto aereo occidentale, di cui fa parte la città, hanno compiuto un’esercitazione, facendo alzare in volo i caccia per identificare e intercettare un obiettivo non ancora identificato. Anche se non è ancora chiaro sei due fatti siano collegati.

Mosca accusa l’Ucraina

Secondo quanto si apprende, uno di questi droni si è schiantato al suolo nella regione di Kolomna, a poco più di 100 chilometri dalla capitale della Russia, Mosca, vicino al villaggio di Gubastovo. Secondo il governatore della regione di Mosca, Andrey Vorobyov, l’obiettivo del drone era probabilmente una struttura civile, ma fortunatamente non ha provocato vittime o danni. Come già accennato, le massime autorità russe sono convinte che l’attacco sia stato messo in atto dal governo dell’Ucraina. Ma si attendono conferme.

Certo è che questo nuovo attacco di droni compiuto ai danni della Russia rischia di provocare l’ennesima escalation della guerra che si sta combattendo in Ucraina. A questo proposito, secondo quanto riferisce l’agenzia russa Tass, il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto ai servizi di sicurezza interni (Fsb) di sorvegliare il confine con l’Ucraina per sventare le azioni di gruppi di sabotatori. L’attacco con i droni arriva a poche ore dal drammatico annuncio di Zelensky. “La situazione a Bakhmut è sempre più complicata. – spiega il presidente dell’Ucraina – Il nemico sta sistematicamente distruggendo tutto ciò che può essere utilizzato per proteggere le nostre posizioni”.
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