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La previsione di Orsini sulla guerra in Ucraina: “Margine di errore pari a zero”

Alessandro Orsini la sa lunga sulla guerra in Ucraina. O, almeno, così vorrebbe far credere il professore di sociologia del terrorismo internazionale dell’università Luiss di Roma. Orsini è come sempre ospite fisso di Bianca Berlinguer a Cartabiana. Durante l’ultima puntata del talk show di Rai 3 il professore si esibisce in una previsione su quello che accadrà tra russi e ucraini. Secondo lui la storia di questo conflitto è già scritta.
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Orsini Ucraina previsione Cartabianca
Alessandro Orsini

La previsione di Orsini a Cartabianca sulla guerra in Ucraina

“Faccio una previsione con margine di errore pari a zero: la guerra finirà con una grossa concessione territoriale alla Russia. – dichiara Orsini a Cartabianca – A meno che non si finisca tutti quanti in un inferno nucleare. Non esiste una possibilità su un milione di miliardi che Kiev spazzi via la Russia dall’Ucraina, apriamoci subito ad una trattativa. Dal 24 febbraio 2022 dico che non ci sarà una soluzione militare alla guerra in Ucraina. La Russia non riuscirà a conquistare tutto il paese e Kiev non riuscirà a respingere i russi al di là del Donbass”.

“La situazione peggiorerà. – è certo della sua previsione il professor Orsini – La Russia ha distrutto l’Ucraina con 160mila soldati. Ora ne ha 360mila in Ucraina e 150mila che si addestrano nelle caserme. In più la Russia sta caricando una quantità impressionante di armi. Noi, come Occidente, non stiamo dotando l’Ucraina delle armi per respingere l’assalto russo. C’è una chiara volontà legittima di Zelensky di colpire il territorio russo. Starà al blocco occidentale modulare dall’esterno il conflitto. Zelensky ha solo i droni, se avesse gli aerei userebbe gli F-16. Dal suo punto di vista è assolutamente legittimo”, conclude così il suo intervento.

Già una settimana fa le parole di Orsini avevano fatto discutere. “Attacchi vergognosi a Berlusconi dal governo di Kiev. – così aveva difeso il leader di Forza Italia durante Cartabianca – Tutta la mia solidarietà a Berlusconi. Se Berlusconi non può parlare perché non è sotto le bombe, allora non possono parlare nemmeno il Papa e Biden. Zelensky dovrebbe ringraziare Berlusconi, che ha votato a favore dell’invio delle armi e degli aiuti all’Ucraina. Berlusconi poi ha detto che vorrebbe ricoprire l’Ucraina di miliardi per la ricostruzione. Ha proposto una mediazione diplomatica con la Russia, perché ha compreso che la Russia è sovrastante: ha 360mila soldati sul territorio ucraino e altri 150mila in addestramento. Berlusconi ha fatto un intervento intelligente nell’interesse dell’Ucraina, dell’Europa e dell’Italia. Trovo inaccettabile, poi, che venga insultato e aggredito chiunque in Italia critichi Zelensky”.
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