Arrivano buone notizie dal fronte delle bollette della luce e del gas. Secondo la stima fatta dal presidente di Arera Stefano Besseghini, a margine di un evento sulle top Utility italiane a Milano,nel secondo trimestre di quest’anno le bollette della luce potrebbero far segnare un calo di “oltre il 20%”. Ma anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica si mostra ottimista. Gilberto Pichetto Fratin conferma infatti la possibile riduzione del 20% della bolletta elettrica, dopo un consistente calo fatto già registrare nei mesi scorsi da quella del gas.
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Le dichiarazioni di Pichetto Fratin
Sulla eventuale conferma degli sconti che scadono il 31 marzo per le bollette di luce e gas “stiamo facendo una valutazione in questi giorni in raccordo con il ministero dell’Economia che tiene i cordoni della borsa e questo influirà certamente nell’inserire anche tutto, in parte o nulla dei cosiddetti oneri di sistema nella bolletta. – dichiara il ministro Pichetto Fratin – Ma confermo che dopo un primo ribasso del 20% nel precedente trimestre dovremo riavere un altro 20% che si unisce al 34% del gas e al successivo 10. Quindi il trend è abbastanza buono. Ma per per un nuovo intervento bisogna andare con cautela”, mette però le mani avanti.
Bollette luce e gas in calo
“Avevamo già intercettato in parte questa diminuzione a dicembre del -19,4% sull’elettrico. – spiega invece il presidente di Arera Stefano Besseghini – E credo che ci sarà una discesa anche nel prossimo trimestre. Sarà realisticamente significativa, almeno corrispondente a quella di dicembre se non superiore”. Il manager conferma dunque le previsioni di Pichetto Fratin sulle bollette di luce e gas.
“Con un taglio delle tariffe del 20% la bolletta media della luce del mercato tutelato scenderebbe a quota 1.147 euro annui a famiglia, con una minore spesa a prezzi costanti pari a 287 euro a famiglia. – aggiunge il presidente di Assoutenti Furio Truzzi – Un risparmio tuttavia solo ipotetico, perché il prossimo 31 marzo scadrà l’azzeramento degli oneri di sistema e le altre agevolazioni previste dal Governo sulle bollette. In caso di mancata proroga della misura, la reintroduzione di oneri e Iva peserebbe per 386,37 euro annui a famiglia, portando a partire da aprile la bolletta della luce a crescere, sulla base delle attuali tariffe, del +27% rispetto alle tariffe odierne. Per questo chiediamo al governo di prorogare il taglio di Iva e oneri di sistemi fino a che le tariffe di luce e gas non saranno tornate ai valori del 2020”, conclude.
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