Alla fine si è dimesso. Claudio Attanasio, il manager di 3-I, dopo la mail in cui riportava come proprio il discorso del Duce con cui nel 1925 Mussolini rivendicò la paternità politica dell’omicidio Matteotti, si è dimesso.
“Doverose le mie dimissioni” è stato l’unico commento del manager. Il caso era esploso dopo che Anastasio aveva inviato una mail ai membri del consiglio di amministrazione della società pubblica che dovrebbe gestire il software di Inps, Istat e Inail. In questo messaggio, Anastasio ha assunto la responsabilità di “3-I (politica! morale! storica!) di tutto quanto è avvenuto”, affermando che avrebbe alimentato il clima storico, politico e morale nel suo ruolo.
Ma è stata la retorica eccessiva di Anastasio a fare notizia. Infatti, alcuni hanno notato che Anastasio ha copiato parola per parola il celebre discorso del 3 gennaio 1925 con cui Mussolini rivendicò la responsabilità politica del delitto Matteotti, considerato dagli storici come l’inizio alla dittatura.
Anastasio ha emulato l’eloquio di Mussolini, affermando che “il Governo è il mio Partito” e che “la bellezza per l’Italia” sarebbe stata raggiunta se solo avesse scatenato la sua energia a favore di 3-I. Ha concluso con un’appassionata dichiarazione d’amore per la Patria.
La nomina di Anastasio come presidente di 3-I è stata fatta dal governo Meloni e ha suscitato molte critiche. Alcuni hanno espresso preoccupazione per il tipo di classe dirigente che Fratelli d’Italia sta mettendo alla guida delle aziende pubbliche.
In ogni caso, la mail di Anastasio ha dimostrato l’enorme distanza tra il linguaggio aziendale e quello politico. La sua retorica eccessiva e le sue allusioni al fascismo hanno suscitato molte preoccupazioni e hanno portato alcuni a chiedersi se la nomina di Anastasio sia stata una scelta saggia.