Un B-52 americano ha sorvolato questa mattina l’Italia centrale, compiendo manovre circolari insolite nell’area tra Perugia e San Severino Marche. L’aereo, che ha tenuto il trasmettitore acceso per renderne la missione visibile, è decollato dalla base spagnola di Moron de La Frontera e ha compiuto l’esercitazione Nato per incrementare il coordinamento tra le aviazioni dell’Alleanza.
Le sortite dei bombardieri statunitensi sono state intensificate negli ultimi dieci giorni, spingendosi fino ai confini dello spazio aereo russo e inoltrandosi nel Mar Nero, al vertice della penisola scandinava e ai limiti del golfo di San Pietroburgo. Queste operazioni hanno una doppia finalità: trasmettere un messaggio rassicurante ai partner dell’Alleanza atlantica e svolgere un’azione di deterrenza nei confronti del Cremlino.
Le attività dei ricognitori che si muovono intorno all’area del conflitto ucraino non sono rallentate nonostante l’abbattimento nel Mar Nero di un drone Reaper ad opera di due Sukhoi. Nel Baltico sembrano addirittura aumentati i voli di aerei spia, tra cui il Gulfstream Caew dell’Aeronautica militare italiana che ha pattugliato i confini con l’Ucraina e la Bielorussia.
In serata, il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov ha dichiarato che la probabilità di un conflitto nucleare è più alta che in qualsiasi momento degli ultimi decenni.