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Europa 2035, l’Italia ha perso su tutta la linea

Il governo italiano rischia una sconfitta sulla partita dell’auto dopo il 2035. Secondo una fonte dell’Unione Europea, il regolamento Ue sullo stop ai motori a combustione interna non sarà riaperto, e dovrebbe ottenere oggi il via libera degli ambasciatori dei Ventisette, dopo l’intesa annunciata sabato tra la Commissione europea e la Germania sull’uso futuro degli e-fuels.

Il regolamento non fa riferimento ai biocarburanti su cui punta l’Italia per salvare il motore termico dopo il 2035. Sarà la Commissione a dare l’interpretazione definitiva, in particolare riguardo al considerando 11, che nel testo attuale si riferisce solo ai combustibili sintetici.

Secondo quanto si apprende dalle agenzie, eventuali “cambiamenti” futuri “sono nelle mani della Commissione”, che dovrebbe fare “una dichiarazione” su come procedere sull’interpretazione del considerando 11. Il vicepresidente Frans Timmermans ha affermato che includere anche i biocarburanti vorrebbe dire riaprire il regolamento, una eventualità che viene esclusa anche dal Parlamento Europeo, che considera concluso il lavoro legislativo.

Gli Stati membri saranno liberi di fare le proprie osservazioni e avere una discussione sull’accordo. Tuttavia, l’intesa raggiunta tra la Commissione e la Germania sembra avere messo la parola fine sulla possibilità di cambiamenti significativi al testo del regolamento, il che potrebbe rappresentare una sconfitta per il governo italiano e la sua strategia basata sui biocarburanti.

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