Le accuse a papa Giovanni Paolo II sul caso Orlandi. “Mi dicono che Wojtyla ogni tanto la sera usciva con due monsignori polacchi e non andava certo a benedire le case…”. È la frase-shock pronunciata ieri sera da Pietro Orlandi a DiMartedì. Orlandi ha ribadito i suoi sospetti sul papa polacco, fatto santo il 27 aprile 2014. E ha parlato in genere sulla pedofilia in Vaticano durante il suo pontificato.
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Pietro Orlandi è intervenuto ieri sera dopo il suo confronto di oltre otto ore col promotore di giustizia vaticano Alessandro Diddi. L’argomento era ovviamente la scomparsa quarant’ anni or sono della sorella Emanuela. Pietro Orlandi ha detto tra l’altro: “sono convinto che Giovanni Paolo II, Ratzinger e Francesco siano a conoscenza di quello che è avvenuto“. Ha fatto ascoltare un audio da lui consegnato al magistrato vaticano. Nell’audio a parlare sarebbe un uomo vicino alla banda della Magliana: “Papa Giovanni Paolo II se le portava in Vaticano quelle, era una situazione insostenibile. E così il segretario di Stato a un certo punto è intervenuto decidendo di toglierle di mezzo. E si è rivolto a persone dell’ambiente carcerario”.
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Le accuse di Pietro Orlandi a Wojtyla
Le accuse a papa Giovanni Paolo II sul caso Orlandi. In sostanza, Pietro Orlandi ha così ribadito quanto già detto nella precedente puntata della trasmissione di Giovanni Floris, lo scorso 4 aprile: “Penso che una delle possibilità è che Emanuela possa aver magari anche subito un abuso, ma che quell’abuso sia stato organizzato. È stata portata da qualcuno per creare l’oggetto del ricatto. Il Vaticano da quarant’anni fa di tutto per evitare che possa uscire la verità. Certo, se nel ’93 si parlava normalmente della pedofilia dei cardinali come se fosse una cosa normale e accettata, uno può pure pensare che la pedofilia sia anche più su di quei cardinali”.
Pietro dice di avere esposto questo pensiero “qualche giorno fa ad un vescovo” il quale avrebbe commentato: “beh, probabilmente…”. “Forse non ha capito, se parlo di qualcuno più su dei cardinali mi riferisco a Wojtyla”, ha ribattuto. “Probabile”, è stata la risposta.
Le dichiarazioni di Pietro Orlandi hanno sollevato scalpore e attirato l’attenzione dei media in Italia, alimentando il dibattito sulla pedofilia nella Chiesa cattolica e sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, un caso che è rimasto irrisolto per decenni e che continua a suscitare domande e speculazioni. Le autorità vaticane hanno dichiarato di essere disposte a collaborare con le indagini sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e sulla questione della pedofilia nella Chiesa.
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