Parà muore durante il lancio, ritrovato in un giardino privato. Avrebbe perso il controllo del paracadute durante il lancio dall’aeroplano. Questo comunque si è aperto, ma per il paracadutista del 186 reggimento della Folgore era troppo tardi. Forse un malore la causa della perdita di controllo del paracadute. Non ci sono segni di traumi da caduta o da impatto sul cadavere. La tragedia è accaduta a Orentano, in provincia di Pisa.
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Parà ha un malore e muore durante il lancio
Il corpo senza vita del militare è stato ritrovato impigliato con il paracadute su un albero di una villetta privata di Orentano, in provincia di Pisa. Non ci sono segni d’impatto sul corpo. Il parà muore durante il lancio, probabilmente per un malore. Il militare lavorava nel 186o reggimento Folgore di Siena. Aveva 46 anni e risiedeva nei dintorni del capoluogo toscano, ma era coniugato senza figli e originario della Calabria.
Gli inquirenti hanno posto sotto sequestro la zona e per il momento non sono state rilasciate le generalità della vittima. Le prime ricostruzioni riportano dell’aviolancio di esercitazione avvenuto nei cieli di Altopascio, in provincia di Lucca. Il corpo sull’albero è stato scoperto dai proprietari del giardino intorno all’ora di pranzo, ma il decesso è avvenuto intorno alle 10. A quell’ora il parà si era appena lanciato. Per qualche motivo, molto probabilmente un malore, non è riuscito ad aprire il paracadute, che si è comunque aperto per la procedura di sicurezza automatica. Il cadavere è così oscillato sui cieli del Pisano, per impigliarsi, infine, sull’albero della villa di Orentano.
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