Un uomo di 65 anni, Kevin Monahan, è stato accusato di omicidio di secondo grado negli Stati Uniti dopo aver sparato e ucciso una giovane di 20 anni che era entrata per errore con la sua auto nel suo vialetto di casa nella città di Hebron, nello Stato di New York.
La vittima, Kaylin Gillis, si trovava in macchina insieme ad altre tre persone quando, secondo la ricostruzione della polizia, ha accidentalmente imboccato il vialetto di Monahan. Subito dopo essersi resa conto dell’errore e aver iniziato a fare retromarcia, l’uomo ha aperto il fuoco contro il veicolo colpendo la giovane.
Il tragico episodio è avvenuto in una zona rurale dove gli ingressi alle abitazioni sono poco illuminati e si verifica in un contesto in cui negli Stati Uniti la diffusione delle armi da fuoco costituisce un serio problema.
Secondo lo sceriffo di Washington Country Jeffrey Murphy, che ha tenuto una conferenza stampa sulla vicenda, non c’era alcuna minaccia da parte delle persone presenti nella macchina e non c’era alcun motivo per cui Monahan dovesse sentirsi minacciato. Inoltre, l’uomo non ha collaborato alle indagini e si è rifiutato di uscire dalla sua abitazione per parlare con la polizia.
Si tratta di un evento tragico che ha scosso la comunità locale e che ci ricorda l’importanza di affrontare il problema della diffusione delle armi da fuoco negli Stati Uniti e delle conseguenze che ne possono derivare.