Non accennano a placarsi le polemiche sull’eventuale abbattimento dell’orsa jj4 che stanno letteralmente spaccando l’opinione pubblica italiana. Il plantigrado, come è noto, è responsabile dell’aggressione e dell’uccisione in Trentino del runner Andrea Papi. Mentre la petizione online lanciata dall’Oipa per liberare jj4 ha già raggiunto 200mila firme, nella serata di ieri l’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (Ispra) ha inviato al Tar le sue valutazioni sulla possibile soppressione dell’orsa, stabilita da una ordinanza, ora sospesa, del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti.
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Abbattimento orsa jj4: il parere dell’Ispra
“Fermo restando che si tratta di atti all’interno di un procedimento giudiziario il cui iter va rispettato, posso sinteticamente rispondere che Ispra ha fornito le considerazioni tecniche richieste, che non escludono nessuna delle opzioni che il Tar aveva chiesto di considerare, ossia la soppressione o il trasferimento dell’orsa jj4 in un recinto posto al di fuori dal Trentino Alto Adige”, dichiara al Corriere della Sera il presidente di Ispra, il prefetto Stefano Laporta, paventando anche il non abbattimento dell’animale.
“L’abbattimento dell’orsa jj4 non può essere una vendetta, ucciderla non ridarà la vita al giovane runner. – ha aveva detto ieri il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin – Ma va considerato che il ripetersi reiterato delle aggressioni agli umani e agli animali ha reso evidente che la gestione degli orsi in Trentino è diventata problematica. Da ministro posso solo esercitare una funzione di indirizzo, che non può che basarsi sul parere scientifico dell’Ispra”. La replica di Laporta è che “Ispra non esprime un parere favorevole o sfavorevole, ma valuta tecnicamente se gli interventi gestionali proposti dalla Provincia di Trento sono coerenti con le linee guida tecniche in materia. In particolare il Piano d’Azione Interregionale per la Conservazione dell’Orso bruno nelle Alpi centro-orientali (Pacobace), adottato dalla Provincia di Trento, da tutte le regioni e province autonome del Nord est, dal ministero e da Ispra”.
Speranze per l’orsa jj4
“Nelle nostre valutazioni consideriamo le misure previste dal Pacobace che per alcuni comportamenti degli orsi prevedono la rimozione, per abbattimento o per la captivazione permanente. – precisa ancora Laporta – Da un punto di vista tecnico, le due forme di intervento non sono molto diverse, perché comunque si sottrae un individuo alla popolazione. La destinazione degli esemplari ritenuti pericolosi alla cattività è un’alternativa dal punto di vista tecnico scientifico, per noi accettabile, in alternativa all’abbattimento”, conclude parlando del caso dell’orsa jj4.
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