Mark Stewart, cantante e co-fondatore della band post-punk britannica The Pop Group, è morto all’età di 62 anni. La notizia della sua scomparsa è stata confermata attraverso i canali social della band, senza però specificare la causa del decesso.
Stewart ha scritto pagine importanti della wave rock inglese degli anni ’80, contribuendo con due album: “Y” del 1979 e “For How Much Longer Do We Tolerate Mass Murder?” prima di sciogliersi e riunirsi nel 2015 per registrare l’album “Citizen Zombie”. Il cantante ha collaborato con artisti del calibro di Trent Reznor dei Nine Inch Nails, Massive Attack, Tricky e Richard Hell, tra gli altri, oltre a pubblicare album da solista.
Come co-fondatore del Pop Group, Stewart è stato un pioniere nel creare un suono unico che univa post punk, dub, funk e free jazz, ispirando molte band delle generazioni successive, tra cui i Nine Inch Nails, i Primal Scream e i Massive Attack.
Il critico Simon Reynolds ha descritto Stewart come “un incrocio fra Antonin Artaud e James Brown”, elogiando la sua capacità di “ululare incantesimi imagistici”. Il chitarrista e sassofonista del Pop Group, Gareth Sager, ha invece scritto che “Mark era la mente più sorprendente della mia generazione”.
La morte di Stewart rappresenta una grande perdita per il mondo della musica, ma il suo contributo rimarrà sempre un punto di riferimento per gli artisti che verranno. La famiglia e gli amici di Mark chiedono rispettosamente di avere spazio in questo momento difficile.