Le tensioni tra Italia e Francia si ripercuotono sulla coalizione di governo italiana, che sta già lottando per le nomine. Lega e Forza Italia hanno opinioni divergenti sulla vicinanza con Marine Le Pen, la leader del Rassemblement National (ex Front National) francese, che è stata accostata alla premier italiana Giorgia Meloni dal ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin. Quest’ultimo ha criticato duramente il governo italiano definendolo “incapace”.
Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, ha dichiarato che “Forza Italia è al centro della politica italiana e del governo. Non abbiamo nulla a che fare con la signora Marine Le Pen o l’estremismo. Non siamo stati eletti con i suoi voti, ma con quelli dei moderati e dei conservatori. Giorgia Meloni è la presidente dei conservatori europei e Le Pen non fa parte di questo gruppo. Siamo un partito popolare e non abbiamo niente a che fare con lei”.
In risposta, i rappresentanti della Lega a Strasburgo hanno affermato che sono “orgogliosamente amici e alleati di Marine Le Pen e Jordan Bardella, che oggi rappresentano il primo partito di Francia e, soprattutto, non insultano l’Italia, il suo governo ed i suoi cittadini”. Marco Zanni e Marco Campomenosi, rispettivamente presidente del gruppo Id e capo delegazione Lega al Parlamento Europeo, hanno espresso questo punto di vista.
Ieri, Darmanin aveva affermato che il governo italiano guidato da Meloni, considerato di estrema destra e scelto dagli amici di Marine Le Pen, è incapace di gestire i problemi migratori per cui è stato eletto.