Un video agghiacciante di 62 secondi, girato con un cellulare da Taulant Malaj, un panettiere di 45 anni di origine albanese, ha sconvolto l’opinione pubblica italiana. Nel filmato, l’uomo rivendica il duplice omicidio di Massimo De Santis e della figlia di quest’ultimo, Gessica Manaj, commessi a Torremaggiore, in provincia di Foggia.
>>>>>>Chi era Gessica
Nel video, l’assassino mostra i cadaveri di De Santis nell’androne del condominio, poi si sposta in casa dove la figlia è riversa a terra. Accanto a lei piange disperata la moglie di Malaj, che chiede “Cosa hai fatto?”. L’uomo intimida la moglie di restare zitta, la insulta pesantemente e rivendica di essere lui il responsabile dei due omicidi.
“L’ho perdonata una volta con il primo, questo è il secondo. L’ho accoltellato io stesso, vedi? L’ho ammazzato”, dice l’uomo nel video. Poi, riferendosi al figlio di 5 anni che era in casa al momento della strage, urla: “Dove sta il ragazzo? Guardate li ho macellati io e devo continuare a farlo. Non è ancora arrivata la polizia”.
Gli investigatori, che hanno trovato l’uomo nell’androne del condominio, ritengono che stesse cercando il figlioletto, probabilmente con l’intento di uccidere anche lui. Il video è stato immediatamente acquisito dai carabinieri, ma in pochi minuti è diventato virale sulle chat di WhatsApp. Il sindaco di Torremaggiore, Emilio Di Pumpo, ha lanciato un appello sul suo profilo Facebook, affinché il video non continui a circolare.
“Faccio appello al senso di responsabilità di ognuno e chiedo il massimo rispetto per le famiglie coinvolte. Invito chiunque abbia ricevuto video e/o immagini inappropriate, a bloccare immediatamente questo tam tam di messaggi contenenti quanto sopra”, ha scritto il sindaco. Poi ha invitato al “silenzio, rispetto e preghiera” per le vittime.