Il giornalista di Agence France Press (AFP), Arman Soldin, è morto martedì 9 maggio sotto i bombardamenti nell’est dell’Ucraina, vicino a Chasiv Yar, a 15 chilometri da Bakhmut. La notizia è stata confermata dalla stessa redazione francese, che ha espresso il suo cordoglio per la tragica scomparsa.
Soldin era un video giornalista che aveva collaborato anche dall’Italia, seguendo diverse vicende, tra cui la tragedia del ponte di Genova e le operazioni di soccorso dei migranti nel Mediterraneo.
La morte di Soldin è un tragico segnale dell’estrema pericolosità del lavoro dei giornalisti in zone di guerra e conflitto, dove spesso rischiano la vita per documentare e raccontare la verità.
L’AFP ha sottolineato l’impegno di Soldin per il giornalismo e ha espresso la propria vicinanza alla sua famiglia e ai suoi cari. La morte del giornalista francese è stata accolta con grande tristezza e sgomento nel mondo dell’informazione internazionale.