La triste notizia della morte di Beatrice Alfinito, campionessa juniores di atletica, ha lasciato l’Italia intera in lutto. La giovane velocista ora morta, originaria di Città di Castello, aveva solo 34 anni quando è stata stroncata da un tumore al midollo osseo che l’ha combattuta per molto tempo.
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Morta la campionessa di atletica Beatrice Alfinito
La campionessa di atletica Beatrice Alfinito, ora morta, aveva iniziato a correre fin da giovanissima, dimostrando fin da subito grandi capacità motorie che le avevano permesso di distinguersi in ambito nazionale. Nel 2006, era stata selezionata per partecipare ai Mondiali juniores di Pechino, dove aveva gareggiato nei 200 metri e nella staffetta 4×100, mettendosi in luce come uno dei migliori talenti della categoria. Tuttavia, la sua carriera a livello assoluto era stata poi frenata da problemi fisici.
La Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) ha reso omaggio alla giovane morta attraverso un comunicato di cordoglio pubblicato sul sito ufficiale, nel quale ha espresso le proprie condoglianze alla famiglia di Beatrice Alfinito. Anche l’allenatore della velocista, Gabriele Brachelente, ha ricordato la sua allieva con affetto e commozione, definendola una “meraviglia” per le sue doti atletiche straordinarie.
Nonostante la prematura scomparsa, il nome di Beatrice Alfinito rimarrà scolpito nelle graduatorie delle migliori prestazioni umbre assolute di tutti i tempi nei 100 e 200 metri di atletica. La sua dedizione allo sport e la sua passione per la corsa continueranno ad essere un esempio per tutti i giovani atleti italiani, che avranno sempre presente il nome di questa giovane e talentuosa campionessa.
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