Il governo ritira l’emendamento da 660 milioni contro il caro affitti. Alla fine il governo ha ritirato il provvedimento bandiera, giunto al momento giusto, ma ritirato per estraneità di materia. L’emendamento avrebbe destinato 660 milioni di euro al decreto Pubblica amministrazione a sostegno degli studenti. Il decreto rischiava di essere dichiarato inamissibile ed è stato ritirato preventivamente. Lo stop nel corso delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera. Il provvedimento potrebbe tornare in futuro decreto.
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Ritirato l’emendamento del governo da 660 milioni contro il caro affitti
Per estraneità alla materia il governo ritira l’emendamento da 660 milioni contro il caro affitti. Sembra che l’emendamento potrà essere ripresentato in una specie di decreto correttivo, che conterrà norme su Inps, Inail, Enti Lirici e altro. Saranno le Commissioni Affari costituzionali e Bilancio di Montecitorio ad analizzarli a partire da questa settimana. La maggioranza vuole evitare in questo modo il giudizio di estraneità della materia.
“Il governo Meloni è riuscito a fare l’impensabile e a collezionare un’altra clamorosa figuraccia. Dopo i roboanti annunci sui 660 milioni da destinare al caro affitti, è arrivato un nuovo dietrofront”. È il commento di Francesco Silvestri, capogruppo M5S alla Camera, registrato da Repubblica.
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