Firenze piange la scomparsa di Chiara Moretti, avvenuta il 17 maggio all’età di 67 anni. Nata a Siena ma fiorentina d’adozione, Chiara Moretti è stata un volto noto del cinema italiano e una figura impegnata nella politica locale. La triste notizia è stata diffusa da un comunicato del partito Fratelli d’Italia di Firenze.
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All’inizio della sua carriera, Chiara Moretti ha avuto l’opportunità di lavorare al fianco di grandi nomi del cinema, tra cui Roberto Benigni. Era appena ventenne quando Giuseppe Bertolucci e Roberto Benigni la scelsero per interpretare il ruolo di Ester nel film “Berlinguer ti voglio bene”. La sua performance nel film, in particolare nella celebre scena alla casa del popolo Majakovskij, in cui interpella Sergio Forconi con la frase “Pole la donna permettisi di pareggiare coll’omo?”, le ha fatto guadagnare l’attenzione del pubblico.
Durante gli esordi, Chiara Moretti ha collaborato con Benigni in diverse produzioni, come nella mini serie TV “Vita da Cioni” nel 1978 e nel film “Chiedo asilo” di Marco Ferreri. Si racconta che in quel periodo avesse una relazione sentimentale con lo stesso Benigni, prima dell’avvento di Nicoletta Braschi, e che quest’ultimo avesse persino incoraggiato il suo coinvolgimento nella recitazione. Negli anni successivi, Chiara ha partecipato a diversi film, tra cui “Una settimana come un’altra” di Daniele Costantini, “Maschio, femmina, fiore, frutto” di Ruggero Miti e due classici come “Sogni d’oro” di Nanni Moretti e “Il conte Tacchia” di Sergio Corbucci. Ha continuato a lavorare con registi come Sergio Martino in “Se tutto va bene siamo rovinati” e Giuseppe Bertolucci in “Strana la vita”.
L’esperienza politica e amministrativa
Tuttavia, Chiara Moretti ha deciso di interrompere la sua carriera di attrice e intraprendere un nuovo percorso nella politica locale. Ha abbracciato l’ideologia della destra sociale e ha iniziato a militare attivamente nel partito Alleanza Nazionale, per poi passare al PdL, dove è stata consigliera di quartiere per il Quartiere 5 dal 2004 al 2014. La sua militanza politica è stata un altro capitolo importante della sua vita, dimostrando il suo impegno nell’ambito civico e sociale.