Il bilancio delle vittime causate dalla devastante alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna continua a salire. Oggi i sommozzatori dei Carabinieri hanno ritrovato un corpo nelle campagne di Belricetto di Lugo, nel ravennate, portando a quindici il numero totale delle vittime.
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Il corpo ritrovato è presumibilmente quello di un uomo di 68 anni residente a Fusignano, di cui si era persa traccia il 17 maggio, secondo giorno della catastrofica ondata di maltempo che ha sconvolto l’Emilia-Romagna e in particolar modo l’Imolese e la Romagna. Le operazioni di recupero e identificazione sono attualmente in corso.
Secondo i resoconti dei testimoni, l’uomo è stato visto per l’ultima volta mentre scendeva dal suo furgone, poco prima di essere trascinato via dalle acque in piena, le quali sono arrivate a sfiorare il tettuccio del veicolo.
La catastrofe ha portato con sé una profonda angoscia tra la popolazione locale. Questa recente scoperta, pur portando un’amara conferma di un destino temuto, permette almeno alla famiglia di avere qualche risposta e iniziare il processo di lutto.
Il personale delle forze dell’ordine e dei soccorsi, così come i volontari e i residenti, continuano a lavorare senza sosta nel tentativo di rimettere in piedi le comunità devastate, offrire assistenza a coloro che ne hanno bisogno e cercare eventuali altre persone disperse.
L’alluvione è uno degli eventi più devastanti che l’Emilia-Romagna ha vissuto negli ultimi anni e i suoi effetti si faranno sentire per molto tempo. Nel frattempo, gli sforzi si concentrano sulla ricostruzione, sulla riapertura delle strade e sulla restituzione di un senso di normalità alla vita di migliaia di persone.