Il bilancio del naufragio di una imbarcazione nel lago Maggiore è drammatico: quattro morti su 23 persone a bordo della nave Love Lake. Ma a fare notizia è il fatto che tre delle quattro vittime e 18 dei 19 superstiti fossero membri o ex appartenenti dei servizi segreti di Italia e Israele. Ma che ci facevano tutti quegli 007 insieme? E perché dopo essere stati soccorsi e trasportati nei vicini ospedali sono stati fatti sparire in fretta e furia non si sa da chi? Da quanto si apprende, inoltre, gli agenti delle due intelligence avevano dato vita già da qualche giorno ad un incontro segreto, culminato poi con la gita in barca finita tragicamente.
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Incontro segreto prima del naufragio sul lago Maggiore
A dare notizia dell’incontro segreto tra gli agenti dei servizi segreti di Italia e Israele sono oggi Il Messaggero e il Quotidiano Nazionale. Sembra infatti che gli 007 protagonisti del naufragio sul lago Maggiore si fossero dati appuntamento già da qualche giorno per un incontro segreto il cui contenuto resta al momento sconosciuto.
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I 13 agenti italiani alloggiavano tutti in un albergo a Malpensa, dal quale però sono spariti subito dopo essere stati salvati dal naufragio. Gli otto israeliani invece sono stati tutti immediatamente rimpatriati con un jet speciale per voli sensibili. Tutti particolari che lasciano intendere chiaramente che quegli 007 sul lago Maggiore non ci erano certo andati solo per festeggiare il compleanno di uno di loro.
“Se sulla barca l’occasione fosse un momento di festa è possibile, ma non si può escludere che prima vi siano stati altri tipi di incontri”, rivela una fonte rimasta anonima all’agenzia Ansa, confermando i sospetti sulle attività svolte dagli 007 durante il loro incontro segreto prima del naufragio del lago Maggiore che ha portato alla morte di Claudio Alonzi (62enne di Alatri membro dell’Aise), Shimoni Erez (54enne agente israeliano in pensione), la 007 53enne Tiziana Barnobi e Anya Bozhkova, di nazionalità russa e moglie del proprietario e skipper dell’imbarcazione Claudio Carminati. Quest’ultimo aveva mandato la consorte a fare compagnia in cabina alla Barnobi, colta da una crisi di panico quando una tempesta improvvisa si era scatenata sul lago.
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