Giulia Tramontano, il verbale che inchioda il suo presunto assassino. Il verbale fornito dalla seconda fidanzata di Alessandro Impagnatiello, il 30enne responsabile dell’omicidio della sua fidanzata incinta, Giulia Tramontano, rivela una realtà inquietante di menzogne e manipolazioni. La donna, una 23enne nata in Inghilterra e residente alle porte di Milano, racconta di conoscere Alessandro da circa un anno: “Mi ha corteggiato all’inizio e poi abbiamo cominciato a frequentarci a luglio”. Ad aprile la scoperta della doppia vita del barman del celebre Armani Bamboo della capitale lombarda. Il 27 maggio l’incontro tra le due donne e l’inesorabile scansione degli orari che inchioda il femminicida, reo confesso.
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Giulia, il verbale dell’altra fidanzata inchioda Impagnatiello
Ecco il contenuto del verbale dell’altra fidanzata che inchioda Impagnatiello, che ha confessato l’assassinio di Giulia Tramontano. La scoperta della doppia vita di Alessandro avviene ad aprile: “Ho scoperto che frequentava anche un’altra ragazza di nome Giulia”. La versione di Alessandro non lascia spazio a dubbi: “Mi ha detto che ha fatto un viaggio a Ibiza con Giulia per aiutarla, poiché a suo dire era mentalmente instabile”.
Nonostante Alessandro cerchi di dipingere Giulia come instabile, la seconda fidanzata decide di incontrarla di persona: “Il 27 maggio, dopo aver ottenuto il numero di telefono di Giulia dall’Airpad di Alessandro, ho deciso di chiamarla e ci siamo incontrate sotto l’hotel dove lavoro verso le 17:30”. Durante questo incontro emergono le menzogne di Alessandro: “Io e Giulia abbiamo parlato fino alle 18:45, condividendo le nostre storie e rendendoci conto che lui aveva mentito a entrambe”.
Le ultime ore di Giulia nel racconto dell’altra donna di Impagnatiello
Nei giorni successivi, la situazione peggiora. La seconda fidanzata non riesce più a mettersi in contatto con Giulia, e Alessandro continua a raccontare bugie: “Alessandro insisteva durante le videochiamate dicendo che Giulia era a letto e stava dormendo, così gli ho chiesto di farmela vedere tramite il telefono, ma lui diceva che Giulia non era a casa sua e che stava dormendo da un’amica”. L’epilogo tragico si verifica quando la seconda fidanzata nota “dei guanti in lattice di colore azzurro che spuntano dallo zaino che Alessandro aveva sulla spalla”. La donna decide di contattare la sorella di Giulia: “Quindi ho chiamato Chiara che mi ha detto che Giulia non era bipolare e non ha mai sofferto di malattie mentali”.
La verità emerge in tutta la sua crudele realtà: Alessandro Impagnatiello ha ucciso Giulia Tramontano, cercando di nascondere la sua colpevolezza dietro una serie di menzogne.
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