Nel vivace panorama politico e sociale italiano, Tiziano Ferro emerge come una voce forte e chiara. Il cantante ha recentemente attaccato un disegno di legge che considera la maternità surrogata un “crimine universale”, una mossa che Ferro denuncia come un ennesimo attacco ai diritti degli omosessuali.
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Ferro, che vive a Los Angeles con il marito Victor Allen e i loro due figli, ha espresso la sua posizione nelle pagine di Grazia. Ha fatto notare che, sebbene la maternità surrogata venga spesso associata alle coppie omosessuali, la maggior parte delle coppie che vi ricorrono sono in realtà eterosessuali. Eppure, quando queste coppie tornano in Italia, vedono riconosciuti i loro diritti genitoriali senza problemi, mentre le coppie omosessuali sono costrette a lottare per lo stesso riconoscimento.
Questo pregiudizio sistemico si manifesta in modi sottili ma potenti. Ferro racconta che quando ha cercato di registrare i suoi figli all’anagrafe italiana, il nome del suo marito è stato escluso dal modulo. Di fronte a tale discriminazione, Ferro ha scelto di non iscrivere i suoi figli. Questa negazione della realtà della sua famiglia è stata per lui un affronto inaccettabile.
La discriminazione non si ferma qui. Se Ferro dovesse portare i suoi figli in Italia, il suo marito non avrebbe gli stessi diritti genitoriali. Ferro denuncia questo come un’aberrazione, sottolineando che i diritti di una persona non dovrebbero minacciare o negare i diritti degli altri.
Nonostante le sfide, Ferro rimane fiducioso nel futuro. Crede che i suoi figli, e i figli di famiglie come la sua, cresceranno forti e determinati, pronti a diventare i leader del futuro. Queste nuove generazioni, auspica Ferro, porteranno un cambiamento positivo, creando leggi sulla famiglia che riconoscono e rispettano tutte le forme di amore e parentela.
È evidente che la lotta per l’uguaglianza e la giustizia non è ancora finita. Ma con voci forti e coraggiose come quella di Tiziano Ferro, c’è la speranza che si possa fare progressi verso un futuro più inclusivo e accogliente per tutti.