Una leggenda dell’arte dei fumetti, John Romita Sr., ci ha lasciato all’età di 93 anni. La notizia è stata resa nota dal figlio, John Romita Jr., con un commosso messaggio su Twitter: “È stato l’uomo più grande che abbia mai incontrato”.
Nato nella frenetica New York il 24 gennaio 1930, Romita Sr. seppe trasferire il dinamismo della Grande Mela nel personaggio di Spider-Man, divenuto un’icona non solo della città, ma dell’intero universo Marvel. Spider-Man, l'”arrampicamuri di quartiere”, è divenuto un emblema della formula vincente di Marvel: super-eroi con super-problemi.
Romita Sr. iniziò il suo percorso nel mondo dei fumetti alla fine degli anni ’40 con la Timely Comics, antesignana della Marvel. Dopo un periodo di servizio militare in Germania, Romita tornò negli Stati Uniti e continuò a lavorare nel settore, illustrando storie d’amore con un tratto nitido e capace di evocare emozioni e romanticismo.
La svolta arrivò nel 1965, quando Romita ricevette un’offerta da parte di Stan Lee, il leggendario editore di Marvel, per unirsi al loro team. Il suo primo incarico importante fu quello di sostituire Steve Ditko come disegnatore della serie “The Amazing Spider-Man”.
Il periodo di Romita su Spider-Man segnò un’evoluzione per il personaggio: le scene d’azione divennero più dinamiche, i volti più espressivi e il realismo delle storie colpì i lettori. Durante questo periodo, Romita co-creò anche personaggi iconici come Mary Jane Watson e Kingpin.
L’importanza del lavoro di Romita sulla serie non passò inosservata e nel 1973 fu promosso al ruolo di direttore artistico di Marvel. Oltre a dare il suo contributo artistico, Romita si dedicò anche alla formazione di giovani artisti, plasmando generazioni di nuovi disegnatori.
Il contributo di Romita all’universo Marvel non si limitò a Spider-Man. Lavorò su numerosi titoli come “Daredevil”, “Iron Man”, “Captain America” e “X-Men”. Il suo stile pulito e raffinato divenne un segno distintivo del marchio Marvel e il suo impegno nello sviluppo dei personaggi gli valse il rispetto e l’ammirazione dei fan e dei colleghi.
Dopo aver lasciato Marvel alla fine degli anni ’70, Romita continuò a disegnare, lavorando per vari editori e su progetti di diversi generi. Il suo lascito artistico è rimasto vivo nel corso degli anni e Romita è rimasto una figura influente nel mondo dei fumetti. Il suo contributo ha plasmato l’Universo Marvel come lo conosciamo oggi, ispirando generazioni di artisti, tra cui il figlio John Romita Jr.
Nel corso degli anni, Romita ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’ingresso nella prestigiosa Eisner Comic Book Hall of Fame nel 2002. Questo, tra gli altri, è un riconoscimento tangibile dell’importanza dell’opera di Romita e dell’influenza esercitata sulla forma artistica dei fumetti.
Il figlio, John Romita Jr., ha portato avanti l’eredità del padre, diventando a sua volta un rinomato disegnatore di fumetti e contribuendo a preservare e arricchire la tradizione della famiglia Romita nell’industria. La sua recente partecipazione a Lucca Comics & Games ha offerto ai fan l’opportunità di apprezzare il lavoro di un artista che ha saputo onorare, e al tempo stesso rinnovare, l’eredità paterna.
John Romita Sr. ci ha lasciato, ma il suo ricordo e il suo contributo all’universo dei fumetti vivono nei cuori dei lettori e nei disegni dei suoi successori. Il suo Spider-Man, l’arrampicamuri di quartiere, continua ad arrampicarsi sui grattacieli di New York, nel mondo dei fumetti e nell’immaginario collettivo, portando con sé l’arte e la passione di un disegnatore che ha saputo cambiarne l’immaginario.
La sua abilità artistica, la sua attenzione ai dettagli e la sua capacità di catturare l’essenza dei personaggi continuano a ispirare nuove generazioni di artisti. John Romita Sr. ci ha lasciato, ma il suo spirito, il suo talento e la sua eredità continuano a vivere nelle pagine di Marvel Comics.