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Svolta europea: Giorgia si prepara al Patto Ursula. E andare a braccetto con i socialisti

Meloni Europa maggioranza Ursula svolta

In uno scenario politico italiano già in tumulto a causa della recente scomparsa di Silvio Berlusconi, sembra che il partito di destra Fratelli d’Italia, guidato da Giorgia Meloni, stia contemplando un importante cambio di rotta. La posizione del partito nel panorama politico di Bruxelles è destinata a cambiare, influenzata da eventi interni e sviluppi futuri a livello europeo, tra cui le elezioni europee del 2024 e la nomina del nuovo esecutivo dell’Unione. Lo racconta bene Claudio Tito su repubblica di oggi.

Il partito sta attualmente riflettendo su come esprimersi al momento del voto per i vertici innovati di Palazzo Berlaymont o della conferma di Ursula von der Leyen. L’instabilità di Forza Italia, l’unico partito di maggioranza iscritto al PPE, sta portando ad un ripensamento della strategia del Palazzo Chigi, tanto che Meloni sta considerando la possibilità di una rottura con il gruppo Conservatore, di cui il suo partito fa parte.

Non è in previsione un passaggio della destra italiana ai popolari europei, almeno per ora. L’aspirazione della squadra di Meloni è piuttosto quella di una coalizione innovativa, in cui i Conservatori sostituiscano i Socialisti per formare un’ alleanza di centrodestra a livello europeo. Tuttavia, questa prospettiva sembra pressoché impossibile date le attuali condizioni numeriche.

Inoltre, il rischio di isolamento del governo di destra italiano in Europa risulta già imminente. Non si può rischiare di non partecipare alla scelta dei futuri equilibri politici. Di fronte a questa realtà, il “Piano B” è di associarsi a quella maggioranza che potrebbe formarsi intorno a Ursula von der Leyen, anche a rischio di rompere con i Conservatori.

Inoltre, la crisi di Forza Italia potrebbe complicare ulteriormente le cose. Il partito, probabilmente molto ridimensionato all’interno del PPE, rischia di non superare la soglia di sbarramento e scomparire dallo scenario di Bruxelles. Un governo i cui partiti sono totalmente estranei al blocco di comando in Europa avrebbe difficoltà decisive nella gestione di tutti i dossier che si intersecano con la Commissione.

La tattica di Meloni sembra quindi chiara: scommettere sulla crescita dei Conservatori, puntare all’alleanza con i Popolari europei ma pronti a fare il “salto del cavallo” se questa prima opzione si rivelasse impraticabile. Una strategia che ricalca quella seguita con il Patto sull’Asilo e i Migranti, dove il governo italiano ha cercato inizialmente di imporre la sua linea, ma poi ha accettato di adeguarsi alla riforma.

La morte di Berlusconi e la crisi di Forza Italia stanno dunque modificando gli assetti della politica italiana e dell’UE. Le scelte cui è costretta Giorgia Meloni sono un correttivo rispetto a quelle annunciate in campagna elettorale e nella tradizione della destra. Il potenziale ingresso di Meloni nel “Patto Ursula” potrebbe segnare un significativo cambiamento nell’orientamento politico del suo partito e avere un impatto significativo sulla politica europea.

Queste scelte, nonostante rappresentino un cambio di rotta rispetto alla tradizionale linea politica di Fratelli d’Italia, dimostrano la necessità di adattarsi all’attuale contesto politico, sia a livello nazionale che europeo. Un contesto che, con la morte di Berlusconi e la conseguente crisi di Forza Italia, ha subito importanti cambiamenti.

Inoltre, queste strategie potrebbero portare a un riassetto delle alleanze politiche in Europa, con possibili ripercussioni sulla stabilità del Parlamento Europeo e sulle decisioni politiche future. Il ruolo di Fratelli d’Italia e di Meloni stessa all’interno del panorama politico europeo potrebbe quindi essere rilevante nel definire i nuovi equilibri di potere.

In conclusione, le prossime mosse di Giorgia Meloni saranno cruciali per comprendere l’evoluzione del panorama politico italiano ed europeo. Il cambiamento di posizione di Fratelli d’Italia potrebbe rappresentare un segnale di un mutamento più ampio delle dinamiche politiche in Europa, con possibili conseguenze sia per la politica interna italiana che per quella dell’Unione Europea.