Marta Fascina, il nome che recentemente si è inesorabilmente intrecciato con i misteri di Silvio Berlusconi, emerge con nuova luce grazie all’inchiesta pubblicata oggi su Repubblica. Sebbene l’ex primo ministro italiano la definisse affettuosamente “moglie” in pubblico, nonostante i due non si fossero mai uniti in matrimonio, Marta è rimasta un enigma. Prima della morte di Berlusconi, lei fu bersaglio di accuse relative alla presunta volontà di appropriarsi del logo di Forza Italia. In seguito alla scomparsa dell’ex Cavaliere, Fascina si è ritirata nel proprio dolore privato, mentre voci insistenti la indicavano come beneficiaria di un imponente lascito da parte di Berlusconi: tra i 100 e i 120 milioni di euro, più due ville. Nonostante il padre di Fascina, Orazio, sia stato proposto come candidato alle elezioni europee per il partito di Berlusconi, il cammino che ha portato Marta ai vertici del partito rimane avvolto nel mistero, così come le sue future intenzioni. Ci sono tuttavia voci che la vedono come potenziale ambasciatrice di Mediaset presso il governo Meloni, su indicazione di Marina Berlusconi, presumibile erede del ruolo paterno.
L’ultima donna di Silvio
Ma chi è veramente Marta Fascina, questa figura tanto influente ma enigmatica nella vita di Berlusconi? Nata il 9 gennaio 1990 a Melito San Salvo, la giovane Marta è figlia di Orazio, un assicuratore che diventerà successivamente cancelliere al tribunale di Salerno, e Angela Della Morte, una insegnante di origini campane. Dopo la vittoria del concorso di cancelliere del padre, la famiglia si trasferisce a Napoli. Quando i genitori divorziano, Marta si stabilisce a Portici.
Durante i suoi anni di liceo, Fascina diventa amica di Tullio Ferrante, il figlio di una collega di sua madre. Questa amicizia perdurerà negli anni a venire, con Ferrante che in seguito diventerà sottosegretario del governo Meloni – un ruolo per il quale alcuni suggeriscono che Fascina abbia avuto una certa influenza.
Le lettere a Silvio e Lele Mora
Fascina e Ferrante condividevano una passione per la politica e, in particolare, per Silvio Berlusconi. Entrambi frequentavano regolarmente i discorsi del Cavaliere e, nel caso di Fascina, scriveva lettere a Berlusconi, arrivando infine a entrare nel suo cerchio più intimo grazie all’intercessione di Lele Mora.
L’anno chiave: il 2013
Tuttavia, l’anno 2013 segna un punto di svolta significativo per Fascina. A soli 23 anni, inizia a frequentare le “cene eleganti” di Berlusconi. Durante questo periodo, inizia a maturare la sua presenza politica, guadagnandosi un posto nella lista degli ospiti regolari dell’ex premier. Nonostante ottenesse solo 58 preferenze nella sua prima corsa a Portici, il suo rapporto con Forza Italia si consolida.
Inaspettatamente, in quel periodo, sul suo conto corrente arrivano diversi bonifici dall’ex premier. Il primo, nel luglio 2013, è di 12.500 euro, seguito da 7.000 euro nel 2014 e 5.000 nel 2016. Tutti catalogati come “erogazioni liberali”.
Fascina fa la sua apparizione anche a Villa San Martino, frequentando insieme a Francesca Pascale, l’allora compagna di Berlusconi. A differenza di Pascale, nota per il suo carattere forte, Fascina si distingue per la sua cortesia e riservatezza, aspetti che, secondo le voci, hanno sempre affascinato Berlusconi.
La candidatura nel 2018
Con il passare del tempo, Fascina diventa sempre più coinvolta in Forza Italia, culminando nella sua candidatura alla Camera nel 2018. Questo causa qualche frizione all’interno del partito, in particolare con Nunzia De Girolamo, un’importante figura di Forza Italia che viene sostituita da Fascina.
Nel frattempo, le voci sulla relazione tra Fascina e Berlusconi si intensificano. Nel 2020, la rivista Diva e Donna rivela che Fascina è la nuova fidanzata di Berlusconi. Da quel momento in poi, la presenza di Fascina diventa sempre più rilevante, tanto da spostare alcune importanti figure territoriali del partito, tra cui Ferrante al sud e Alessandro Sorte al nord.
Tuttavia, il ricovero di Berlusconi nel 2022 interrompe tutto. Dopo la sua morte, Antonio Tajani, un alto esponente di Forza Italia, dichiara che “Marta non ha bisogno di alcun ruolo formale”, suggerendo che il suo potere e la sua influenza nel partito e nell’eredità di Berlusconi vanno oltre le formalità.
Il futuro
Il 26 giugno si aprirà il testamento di Berlusconi e molti si chiedono se ci sarà un’ulteriore sorpresa in serbo. Marta Fascina, l’enigmatica figura che ha condiviso gli ultimi anni della vita di Berlusconi, rimane al centro dell’attenzione. Le sue intenzioni future, così come i dettagli della sua ascesa, rimangono avvolti nel mistero. Ma una cosa è certa: il suo ruolo nell’eredità politica e personale di Berlusconi la renderà una figura di rilievo nella politica italiana per gli anni a venire.