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Ucraina, le ultime notizie dal fronte: gli ucraini avanzano e attraversano il fiume Dnipro a Kherson

Arrivano importanti novità dal fronte della guerra in Ucraina. L’esercito ucraino ha infatti attraversato il fiume Dnipro a Kherson, stabilendo una testa di ponte sulla sponda del fiume controllata dai russi. Secondo quanto si apprende, un gruppo formato da un centinaio di incursori e uomini delle unità d’assalto sarebbe riuscito ad approdare sulla riva sinistra del Dnipro, nascondendosi poi nei palazzi che si trovano nei pressi del ponte Antonovsky.
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Ucraina fiume Dnipro Kherson

Ucraina: l’esercito attraversa il fiume Dnipro a Kherson

I militari dell’Ucraina che sono riusciti a formare una testa di ponte sulla riva sinistra del fiume Dnipro a Kherson, risultano ora coperti dal fuoco dell’artiglieria e dai sistemi elettronici di oscuramento che impediscono ai droni russi di volare e inviare all’artiglieria le coordinate per colpirli con precisione. Una operazione che starebbe dando grosso filo da torcere all’esercito di Vladimir Putin.

Il gruppo dei militari ucraini che si trova sulla sponda sinistra del fiume, viene rifornito di munizioni e materiale dai motoscafi che a grande velocità attraversano il Dnipro, che è largo in quel tratto circa 900 metri. Una situazione preoccupante nel Kherson che avrebbe indotto i generali russi a richiedere bombardamenti a tappeto alla loro aviazione.

La speranza dell’Ucraina è che questa testa di ponte, creata sulla riva sinistra del fiume Dnipro, possa presto trasformarsi nel punto da cui partirà lo sfondamento delle linee russe e la controffensiva per riconquistare le regioni del sud del Paese. Ad ogni modo, bisogna aggiungere che non si tratta della prima volta per gli ucraini. Ma fino a questo momento i tentativi di conquistare terreno sulla riva sinistra erano falliti miseramente. In questo caso, invece, sembrerebbe trattarsi di un blitz meglio congegnato e in cui vengono impegnate più forze. “Il nemico ha preso una porzione di terra lunga circa 150 metri da almeno quattro giorni. – ammettono intanto i russi nei canali Telegram – Le nostre unità si sono dovute ritirare dall’area, due gruppi sono stati costretti ad evacuare. Gli ucraini stanno aumentando di numero”.
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