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Michelle Causo, uccisa a coltellate a diciassette anni. Il fidanzato visto mentre lasciava il corpo vicino a un cassonetto

Roma è stata scossa da un brutale omicidio che ha visto coinvolta una giovane ragazza di diciassette anni, Michelle Maria Causo. Il suo corpo è stato trovato in un carrello da supermercato abbandonato accanto a un cassonetto, in via Stefano Borgia, nel quartiere di Primavalle. L’orrendo ritrovamento è avvenuto mercoledì pomeriggio intorno alle 16.
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Le indagini condotte dalla squadra Mobile hanno portato all’arresto di un ragazzo sedicenne, che sembra essere il fidanzato della vittima. Attualmente, le autorità stanno interrogando il giovane sospettato di aver commesso il terribile omicidio.

Il cadavere di Michelle, chiuso all’interno di un sacco nero, presentava numerose ferite provocate da coltellate. La giovane frequentava il liceo psicopedagogico Vittorio Gassman, situato nelle vicinanze del luogo in cui è stato rinvenuto il suo corpo.

Si ritiene che l’omicidio sia avvenuto all’interno dell’appartamento in cui il giovane vive insieme alla madre, situato in via Giuseppe Benedetto Dusmet. Nell’androne del palazzo sono state rinvenute tracce di sangue, che hanno contribuito a orientare le indagini.

La scoperta del tragico evento è stata possibile grazie alla prontezza di un residente del palazzo, il quale ha notato il giovane che lasciava l’edificio con un carrello contenente una busta insanguinata. Preoccupato, l’uomo ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Quando gli agenti sono giunti sul posto, hanno individuato il carrello accanto al secchio dei rifiuti, scoprendo così il corpo senza vita della giovane Michelle.

La polizia, insieme alla squadra Mobile e alla polizia scientifica, sta attualmente effettuando accertamenti approfonditi nell’intera zona. Gli investigatori stanno analizzando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, nella speranza di raccogliere dettagli utili. Al contempo, stanno interrogando i condomini al fine di ottenere informazioni cruciali per l’indagine in corso. Al momento, non è ancora chiaro quale fosse la natura del rapporto tra i due giovani e quale possa essere stato il movente del delitto.

Secondo le prime ricostruzioni, sembrerebbe che il giovane sospettato abbia trasportato il cadavere per trecentocinquanta metri, spingendo il carrello per le strade del quartiere Primavalle. Ciò non è passato inosservato, attirando l’attenzione di almeno una persona che risiede nella zona. Il carrello lasciava dietro di sé una scia di sangue, motivo per cui il testimone ha prontamente contattato la polizia. Gli agenti intervenuti hanno sollevato la busta e hanno fatto la tragica scoperta: il corpo di una giovane ragazza esile, colpita da numerose coltellate.

L’omicidio sembra essere avvenuto diverse ore prima del ritrovamento del corpo, ma gli investigatori non escludono la possibilità che la ragazza fosse morta da qualche giorno. Sarà necessaria un’autopsia per stabilire con certezza il momento della sua morte e se si fosse allontanata da casa solo da poche ore o già da alcuni giorni.

Oltre a questi dettagli, gli inquirenti stanno cercando di fare luce sulla vicenda, considerando anche la possibile gravidanza della giovane come un fattore rilevante. Secondo alcune ipotesi degli investigatori, questa situazione potrebbe aver scatenato una lite tra i due fidanzati, ma al momento rimane solo una supposizione.

Nel frattempo, la polizia sta raccogliendo le immagini delle telecamere di sorveglianza nella zona, sperando di trovare elementi che possano aiutare a ricostruire le dinamiche dell’omicidio. Gli agenti stanno anche interrogando i residenti del palazzo da cui il ragazzo è uscito con il corpo della vittima.

La comunità del quartiere Primavalle è stata sconvolta da questa tragedia. Dalle finestre degli edifici popolari molti hanno assistito alle attività investigative della polizia scientifica, mentre altri sono scesi in strada formando gruppi di persone. L’area intorno al cassonetto vicino al quale è stato trovato il corpo è stata transennata dalle forze di polizia, creando una scena di sgomento per tutti i presenti.

Inoltre, si è appreso che nel quartiere, a poca distanza dal luogo dell’omicidio, c’è un bar frequentato dai residenti, ma nessuno sembra aver notato nulla di sospetto durante l’accaduto. I cittadini del quartiere sono colti da un senso di incredulità e sgomento, riflettendo sulla gravità di quanto accaduto nelle loro vicinanze.

Mentre la comunità cerca di elaborare questo tragico evento, le indagini continuano per far emergere la verità su ciò che è accaduto a Michelle Maria Causo e per assicurare alla giustizia il responsabile di questo brutale omicidio.

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