Fare diagnosi mediche attraverso l’intelligenza artificiale è finalmente possibile. Com’è noto, le nuove tecnologie hanno letteralmente rivoluzionato il nostro modo di vivere, diventando protagoniste in maniera importante in ogni settore.
Per quanto riguarda la medicina, grazie a Watson, un super-computer creato da Ibm, i medici dell’università Humanitas della città di Milano verranno affiancati nella formulazione delle diagnosi. In buona sostanza, il computer non farà altro che incrociare i dati contenuti nelle varie cartelle cliniche ai risultai degli esami in modo tale da ottenere in maniera rapida diagnosi certe.
Ma vediamo di scendere più nel dettaglio e di scoprire quali sono le nuove frontiere delle diagnosi mediche e cosa c’è da aspettarsi per i prossimi anni.
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Diagnosi mediche: ecco perché l’intelligenza artificiale è così importante
Per riuscire a comprendere il ruolo di Watson è fondamentale capire il suo funzionamento. In buona sostanza, abbiamo a che fare con un software che è in grado di rispondere a quesiti che vengono posti in maniera naturale.
Questo super-computer in origine era stato creato per misurarsi con l’essere umano in occasione di un challenge. In occasione di tale challenge, Watson è risultato essere il vincitore assoluto.
La vittoria è arrivata grazie alla possibilità da parte di Watson di gestire in maniera simultanea ben 200 milioni di pagine di contenuti, al fine di poter rispondere in maniera rapida e soprattutto corretta ai quesiti che gli venivano posti durante la fase di gioco.
Un dato molto importante di cui tenere conto riguarda il fatto che durante il gioco Watson non era collegato alla rete internet. Le performance, pertanto, si sono dimostrate all’altezza di ogni genere di circostanza e da quel momento in poi la Ibm ha iniziato a prendere in considerazione l’ipotesi di utilizzare questo super-computer anche in medicina per agevolare i giovani medici nell’elaborazione delle diagnosi mediche oltre che nella fase di formazione personale.
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L’utilizzo di Watson in ambito medico
Per ogni studente di medicina approcciarsi con la formulazione di una diagnosi è a dir poco cruciale. Per tale ragione, Watson gioca un ruolo fondamentale e rappresenta un valido aiuto nel percorso formativo dei giovani medici.
Ciò vale sia nei primi anni di università che durante la fase di specializzazione. Il database di Watson è stato elaborato anche con l’aiuto di medici professionisti che hanno messo a disposizione la propria esperienza e le proprie competenze.
In questo modo, i più giovani avranno la possibilità di affidarsi a Watson contando su tutta una serie di informazioni preziose e su un bagaglio di conoscenze utili per la loro carriera futura. Entrando più nello specifico, Watson fornisce risposte chiare e dettagliate sia attraverso stringhe di testo che iconografie.
Inoltre, vengono messe a disposizione dei medici anche materiali di natura diagnostica come, ad esempio, ecografie, radiografie e risonanze magnetiche.
In sintesi, grazie a Watson si ha la possibilità di elaborare in tempi decisamente molto rapidi una mole molto grande di dati e di informazioni in modo tale da poter elaborare diagnosi mediche corrette in poco tempo, dando prova del fatto che nel prossimo periodo sarà sempre più importante l’influenza che i computer avranno anche nel mondo della medicina e, più nello specifico, nella formulazione di diagnosi e nell’individuazione di percorsi di guarigione. Non resta altro da fare, quindi, che attendere i futuri sviluppi.
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