Quattordicesima e pensioni minime, la truffa di Meloni denunciata dai sindacati. Il Governo Meloni prova a fare il furbetto, ma scatena una tempesta, guidata dalla Cgil. Nei cedolini del primo luglio, invece della dicitura tradizionale “Quattordicesima, legge 7 agosto 2007 n.127“, compare una nuova dicitura “Aumento pensioni basse 2023”. I pensionati non riescono a distinguere tra la quattordicesima e il bonus Meloni per le pensioni minime. Alcuni ricevono la somma dei due importi, mentre per altri che non hanno diritto all’aumento delle pensioni minime, l’importo è lo stesso della quattordicesima dell’anno scorso, ma viene considerato come bonus Meloni.
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La truffa di Meloni su quattordicesima e pensioni minime
Ecco cos’è accaduto alla quattordicesima e pensioni minime, la truffa di Meloni. La Cgil ha cercato di verificare diverse situazioni e ha riscontrato le stesse incongruenze in molti cedolini. Tania Scacchetti, segretaria nazionale della Cgil con delega alla previdenza, afferma: “Si sta cercando di far passare il piccolo aumento delle pensioni minime deciso dal governo Meloni nella legge di bilancio di dicembre come se fosse parte integrante della quattordicesima. Si sta dando l’impressione che dietro a queste somme relative alla quattordicesima, che sono superiori all’aumento delle pensioni minime, ci sia una decisione del governo e che possa trattarsi di un aumento mensile garantito”.
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Ma in realtà non è così. L’aumento delle pensioni minime, deciso nella manovra, sarebbe dovuto partire a gennaio, ma verrà incluso nei cedolini dei pensionati al minimo a partire dal primo luglio, con il conguaglio dei mesi precedenti. Si tratta di pochi euro: da 563,73 a 572,2 euro (+1,5%), circa 8 euro lordi aggiuntivi al mese. Gli over 75 riceveranno di più: da 563,73 a 599,81 euro (+6,4%), circa 36 euro extra al mese. Ma questo aumento non ha nulla a che fare con la quattordicesima, che spetta ai pensionati con almeno 64 anni e un reddito personale fino a 14.657,14 euro (circa 1.128 euro lordi al mese).
I cedolini a confronto
Viene mostrato il cedolino della pensione di luglio 2023 di un pensionato, in cui la voce “quattordicesima” è stata sostituita. È anche presentato il cedolino dello stesso pensionato di luglio 2022, in cui l’importo della quattordicesima è identico, ma si nota il cambio di dicitura.
La Cgil denuncia: esclusioni e bugie
Non tutti i pensionati che ricevono la quattordicesima sono al minimo. Pertanto, sono esclusi dal bonus Meloni (che in altri cedolini viene correttamente indicato come “Incremento L.197/2022”). E non trovano più la dicitura “Quattordicesima”, che è stata sostituita con “Aumento pensioni basse 2023“. Ivan Pedretti, segretario generale dei pensionati della Cgil, commenta: “Ancora una volta ci sono bugie sulle pensioni. Nulla di ciò che è stato detto è vero. L’aumento previsto dalla legge di bilancio per le pensioni basse ammonta a poche decine di euro, una cifra decisamente inferiore rispetto alla quattordicesima”.
Tania Scacchetti aggiunge: “Se si tratta di un errore dell’Inps, è grave. Deve essere chiarito immediatamente. Se, invece, è un fatto voluto con l’intenzione di distorcere la realtà, allora è un atto politicamente inaccettabile. I pensionati italiani hanno bisogno di un sostegno concreto al loro reddito, non di ulteriori bugie”.
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