A più di tre anni dall’esplosione della pandemia di Covid nel nostro Paese, le polemiche tra destra e sinistra non accennano ancora a placarsi. Alla Camera è in discussione proprio in questi giorni la proposta dell’istituzione di una commissione d’inchiesta sul Covid. Occhi puntati sull’ex ministro della Salute Roberto Speranza e sull’ex premier Giuseppe Conte. I due ‘imputati’ si difendono come leoni nell’aula parlamentare.
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Commissione di inchiesta sul Covid: la reazione di Conte e Speranza
“La commissione d’inchiesta sull’emergenza Covid è lo strumento necessario per restituire agli italiani la verità. – affonda il colpo alla Camera la vicecapogruppo di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli – Le polemiche sollevate dall’attuale opposizione denotano un timore inspiegabile, se non preoccupante, circa la gestione che li vide protagonisti. Da Conte e Speranza oggi abbiamo assistito ad un tentativo di fuga. Mentre il centrodestra fa un passo in avanti nel chiudere una stagione drammatica della nostra nazione nel segno della trasparenza e del rispetto dei diritti”.
“Noi siamo stati i primi a volerla. – replica il leader M5S Conte – Ma come l’avete confezionata la commissione di inchiesta (sul Covid) tiene fuori le Regioni e le filiere di comando dal perimetro di indagine. Come l’avete confezionata è un insulto per tutti. Allo scoppio della pandemia le attuali forze di maggioranza erano all’opposizione e, salvo alcune eccezioni, si sono caratterizzate subito per un’insana dialettica politica, speculazioni politiche continue e addirittura veri e propri gesti e azioni di sciacallaggio politico”.
Speranza infuriato
“Invece di mettere più risorse, e aprire un dibattito vero su come rilanciare la nostra sanità dopo il Covid, ci troviamo a chiedere una commissione d’inchiesta, che clamorosa occasione mancata. – sbotta invece Roberto Speranza – Sarebbe molto utile discutere cosa sono stati questi anni drammatici, e per imparare la lezione, se fosse questo, noi saremmo pronti ed entusiasti per capire insieme punti di forza e di debolezza. Ma è quello che stiamo facendo? Purtroppo no.
Questa commissione, ignorando le proposte delle opposizioni, ha una sola finalità: mettere su un vero e proprio tribunale politico per colpire i principali esponenti dei governi che vi hanno preceduto. È indegna di un grande Paese come l’Italia. Grazie ai medici e al personale sanitario, ha dimostrato di essere comunità, di avere il senso delle regole, di aver fiducia nella scienza conseguendo uno dei risultati migliori d’Europa e del mondo con le vaccinazioni. Dovremo essere orgogliosi del lavoro fatto”, conclude l’ex ministro.
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