“L’auto elettrica per il pubblico di massa”. Così è stata definita la Tesla Model 3. Non a caso l’evento per la consegna delle chiavi dei primi 30 veicoli, avvenuto lo scorso 28 luglio, è stato accompagnato da un clamore esagerato. Merito della novità, certo, ma soprattutto dell’enorme aspettativa creata dal Ceo visionario Elon Musk.
Tesla: l’azienda frena gli entusiasmi con una campagna anti-marketing sui generis
La promessa di un’auto elettrica ad alte prestazioni, a basso costo, è diventata realtà.
Ma tutte le promesse, se troppo a lungo montate e infiocchettate, possono sembrare quanto meno sproporzionate. Ecco ciò che è successo alla Tesla Model 3, che dopo Model S e Model X, ha raggiunto il numero massimo di prenotazioni arrivando a contarne 400mila. Dal canto suo l’azienda, forte di un successo tanto insperato, ha iniziato è il caso di dirlo, a fare marcia indietro. Per la Tesla Model 3 non esiste ancora nessuna campagna pubblicitaria né un test drive, ma tutto si è svolto grazie ad eventi e al passaparola. Perché frenare dunque gli animi entusiati? Sicuramente il modello più accessibile di Tesla partirà da un prezzo “più basso”, ma con annessi e connessi, optional e quando altro, il prezzo lieviterà. Inoltre, si parte da un prototipo che ha comunque bisogno di tempo per sfondare un mercato che già presenziato stabilmente da altri modelli prodotti fin dal principio per il pubblico di massa, come la Nissan Leaf. Non a caso, l’auto elettrica più venduta al mondo. Finora.
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Quanto vale Tesla sui mercati finanziari
Elon Musk è quindi più cauto che mai e dice quello che ritiene più opportuno anche sulle quotazioni in borsa del titolo Tesla. Mai sentito un Ceo che prima quieta gli animi sulla Model 3 e poi dichiara: “327 dollari è un prezzo, ad azione, più alto di quanto ci meritiamo, perché, a volte, le attese vanno fuori controllo”, ha affermato all’Associazione Nazionale dei Governatori Usa.
Prudente oppure astuto? Che razza di strategia finanziaria è questa?
Tesla vale la bellezza di 50 miliardi di dollari. E il titolo cresce ogni giorno sempre di più (da quando è stato quotata in borsa ad inizio anno). Allora perché il patron Elon Musk dichiara che tutto ciò “è troppo”? In effetti il titolo valeva circa 217 dollari, per cui l’andamento in positivo salta subito all’occhio. Pochi mesi fa, Tesla ha superato addirittura i grandi nomi americani delle quattro ruote come General Motors e Ford. Il segreto sta forse nel fatto che i potenziali investitori sono disposti a scommettere sul margine di crescita in maniera maggiore rispetto all’andamento finanziario. Come succede per il colosso Amazon.
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Tesla Model 3: tempi di produzione e consegna
Finora sono stati prodotti pochi veicoli della popolare Tesla Model 3, ma grazie ad investimenti cospicui e un numero di prenotazioni senza pari, la produzione aumenterà esponenzialmente sino a raggiungere un regime continuo e consolidato.
Per il 2017 le consegne con modelli a batteria ad autonomia elevata sono previste per il mese di ottobre, mentre quelli a batteria standard per il mese di novembre.
Finora i veicoli Tesla Model 3 sono stati assemblati a trazione posteriore, ma dal 2018 è in programma la produzione della trazione integrale, per cui le consegne internazionali saranno effettuate entro la primavera. Nel 2019 verrà invece ufficializzata la produzione dei veicoli con guida a destra. Per quanto riguarda la produzione delle batterie, sappiamo già che la Tesla Model 3 beneficia di una carica da 75 kWh, con 345 km di autonomia. Sono dunque più vantaggiose rispetto ad una Nissan Leaf corrente, che si basa ancora su una batteria da 20-30 kWh, per cui l’autonomia si assesta, al massimo, sui 160/200 km. Ma Tesla Model 3 ha investito su queste batterie più efficienti tenendole “fuori casa”, ovvero appaltandole ad aziende coreane, cinesi e giapponesi molto note quali Samsung, LG e Panasonic.
Chiavi in mano? No. Tesla Model 3 si apre con un’App
Una delle novità più interessanti di Tesla Model 3 è senza dubbio l’assenza di una vera e propria chiave fisica a favore di u metodo più che mai postmoderno: l’auto elettrica si apre con una App. E si mette in moto sempre con una App. Utilizzabile sia su iOs che Android, basterà connettere il cellulare con il Bluetooth e l’auto si aprirà. Se il cellulare è scarico? Insieme al veicolo verrà consegnata una card originale e personalizzata, con la quale si potrà sbloccare la portiera e mettere in moto l’auto.
Tesla Model 3 è senza dubbio l’auto del futuro, già da oggi in pronta consegna.
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